In vigore nuove regole per la raccolta dei funghi nel Lazio

In merito alla raccolta dei prodotti del sottobosco la Regione Lazio comunica le regole da seguire. In base alle disposizioni nazionali è possibile effettuare la raccolta solamente all’interno del territorio regionale rispettando tutte le misure di sicurezza previste a livello nazionale.
Tale disposizione trova conferma nell'ordinanza del presidente della Regione Lazio n. Z00042 19/05/2020 art. 1 sub b) che autorizza l’attività escursionistica a piedi in natura e all’aria aperta, anche a titolo professionale, a condizione del rispetto della distanza interpersonale di due metri tra i componenti del gruppo escursionistico.
Rispettando tutte le disposizioni di sicurezza, saranno organizzate uscite in habitat, ma nel frattempo, per consentire a chi lo desidera di ottenere l’autorizzazione alla raccolta dei funghi spontanei epigei nella Regione Lazio, ed acquisire la conoscenza di erbe spontanee ed alberi, si è provveduto ad organizzare corsi online.
Sono in vigore nuove regole per la raccolta funghi nel Lazio. La Legge Regionale 1 del 27/02/2020 – art. 9 ha, infatti, eliminato il tesserino di autorizzazione alla raccolta funghi, di fatto sostituendolo con l’attestato di frequenza al corso di formazione micologica, che andrà quindi esibito in caso di controlli. Per andare a funghi nel Lazio occorre quindi avere con se:
a) attestato di frequenza del corso di formazione micologica (o il vecchio tesserino che funge da attestato);
b) ricevuta di versamento di 25 euro effettuato sul conto corrente Postale n. 63101000 o con bonifico bancario su iban IT75C0760103200000063101000 a favore di “Regione Lazio – Servizio Tesoreria” con la causale: “L.R. n. 32/98-raccolta funghi anno…", il versamento non è dovuto per le persone di età superiore ai 65 anni ed è valido per l’anno solare di riferimento;
c) valido (carta di identità, patente, ecc. Ricordiamo che sono in vigore, tra gli altri, i seguenti limiti di raccolta:
Limiti temporali: ricordiamo che anche nel 2020 la raccolta funghi è consentita nei giorni di martedì, venerdì, sabato e domenica (Det. n. G00142 del 10/01/2020).
Limiti quantitativi: la raccolta giornaliera procapite di funghi epigei spontanei commestibili è determinata complessivamente in tre chilogrammi, salvo che il raccolto sia costituito da un unico esemplare o da un solo cespo di funghi concresciuti (art. 3, L.R. Lazio 32/1998).
Limiti di dimensioni: al fine di impedire la raccolta di esemplari fungini immaturi o troppo piccoli sono stabilite le seguenti dimensioni minime del diametro del carpoforo:
a) Amanita caesarea (ovolo buono) cm. 4;
b) Boletus edulis e relativo gruppo (porcino) cm. 4;
c) Clitocybe geotropa (agarico geotropo) cm. 4;
d) Macrolepiota procera e simili (mazza di tamburo) cm. 5;
e) Agaricus campestris (prataiolo) cm. 4;
f) Russula virescens (verdone) cm. 4.
Per tutte le altre specie la dimensione minima è determinata in cm. 3 (salvo deroghe art. 3bis).

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