Acqua Odorosa nella Notte di San Giovanni, fra botanica e tradizione

Lavanda, rosmarino, salvia, ginestre, margherite e poi mazzi di sambuco, petali di rosa, fiori di gelsomino. Ma anche tiglio, finocchio, la cosiddetta erba di Maria e quella di San Giovanni, a cui anticamente si attribuivano proprietà terapeutiche e il potere di preservare dal male. Di qui, l'abitudine di lavarsi viso e corpo con lo stesso liquido che ha trattenuto i principi attivi delle piante lasciate a macerare per un'intera notte in suggestivi catini.
Quella del celebre sogno di Shakespeare, in cui avviene il matrimonio tra sole e luna che si riflette nello specchio d'acqua profumata, da tenere all'aperto. Come l'accensione dei fuochi, con cui i contadini si ingraziavano il sole affinché offrisse la sua energia ai campi. Ognuno sembra tramandare una sua "ricetta", fatta di dosi ed essenze diverse. Minimo comun denominatore resta l'acqua fredda, meglio se di fontana che dà vita a una sorta di infuso con le erbe.
Fioriscono in questo periodo, insieme agli appuntamenti che, fra botanica e tradizione, le celebrano. È così al Museo del Fiore di Torre Alfina, grazie alle operatrici della Cooperativa "L'Ape Regina" che propongono un appuntamento interamente dedicato alle erbe spontanee, legate alla tradizionale cerimonia di preparazione dell'Acqua Odorosa, a partire dal pomeriggio di sabato 23 giugno. Si inizia alle 16.45 con la visita alla sezione delle aromatiche e delle essenze cespugliose.
Quelle del Giardino Botanico della Riserva Nazionale Monte Rufeno. Segue alle 17.30, la visita guidata alle sale del museo, con particolare cura per la Sezione delle Erbe della Tradizione e, finalmente, alle 18 la preparazione dell'Acqua Odorosa secondo la ricetta tradizionale aquesiana, da far decantare lungo la suggestiva Notte di San Giovanni. Domenica 24 giugno, invece, spazio alle erbe spontanee di stagione legate ai rituali magico-religiosi del Solstizio d’Estate.
"Dal tempo dei tempi – spiegano le operatrici – in occasione di questa ricorrenza, si ripropongono i rituali della tradizione legati alla festa del solstizio per combattere la paura e propiziarsi l’arrivo di una nuova stagione e di un buon raccolto". Per rispettare questa tradizione è in programma per le 10.45 una breve passeggiata nel giardino del museo con spiegazione del significato simbolico delle essenze e delle loro proprietà medicamentose.
E realizzazione di alcuni preparati erboristici e culinari a base di erbe spontanee. Il costo dell'evento – 7 euro a partecipante per la singola giornata – comprende il biglietto d’ingresso ridotto al Museo del Fiore, attività pratiche di laboratorio e approfondimenti tematici sulle erbe spontanee. Per chi volesse partecipare alle due giornate il costo complessivo è di 12 euro a persona.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni (entro venerdì 22 giugno):
Coop L’Ape Regina 0763.730065 – WhatsApp 388.8568841
Centro Visite Comune Acquapendente 800.411834 interno 0
info@museodelfiore.it – eventi@laperegina.it

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