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Al cospetto del Monte Croce di Serra. Passeggiata panoramica, a quota mille

martedì 17 maggio 2016
di Davide Pompei
Al cospetto del Monte Croce di Serra. Passeggiata panoramica, a quota mille

Due percorsi, sui quali saranno presenti esperte guide locali. Quello rosso, difficoltà media, si snoda su 7,3 chilometri con un dislivello in salita di 651 metri, da quota 377 a 944. Quello giallo, difficoltà bassa, lungo 4,2 chilometri con un dislivello in salita di 379 metri, da quota 377 a 756. Mille, i metri di altitudine sul livello del mare che raggiunge il Monte Croce di Serra. Ventuno, le edizioni della tradizionale "Passeggiata Panoramica" promossa da Pro Loco e Comune di Montecchio. L'appuntamento si rinnova domenica 22 maggio, a partire dalle 9 con il raduno in Piazza Garibaldi e l'apertura delle iscrizioni.

"Dopo un primo tratto in leggera salita tra gli oliveti – anticipano gli organizzatori – il percorso prosegue in una piccola valle ricoperta lateralmente da un bosco di leccio ricco di esemplari secolari, di carpino nero e di arbusti della macchia mediterranea. Salendo e dove la vegetazione si dirada, si possono godere splendide vedute verso sud-ovest sulla Valle di Cocciano, il Castello del Poggio e il Lago di Alviano.

Più su, la scomparsa della vegetazione arborea e la vasta zona di crinale contraddistinta dal fitto affiorare di rocce calcaree e da qualche rado arbusto di ginepro o leccio, indica l'arrivo – intorno alle 11.30, con sosta per colazione al sacco – a Piano Puosi (830 metri), da sempre zona di transito per molte specie di uccelli fra cui fringuelli, tordi e colombacci. La passeggiata prosegue lungo il pendio che delimita il cambio di vegetazione: la lecceta, verso ovest e i boschi misti di querce, carpini e aceri, verso est.

Lungo il sentiero si incontrano anche le piazzole su cui, ancora fino a poche decine di anni fa, venivano costruite le carbonaie. Dalla cima del Monte Croce di Serra (994 metri), lo spettacolo è unico e lo sguardo può spaziare su una vasta porzione di Italia centrale: dai Sibillini all'Amiata, dal Monte Subasio ai Colli di Roma. Successivamente, il passaggio attraverso una piccola sella conduce a Monte Melezzole (cima pelata), dove i boschi lasciano spazio ad un'ampia prateria d'altura che accompagna l'escursionista per un tratto della discesa verso il punto di arrivo di Pian dell'Ara (756 metri)". Alle 14.30, dove sarà offerto il pranzo.

"Dopo il paese, si percorre la strada provinciale verso Todi e ci si rende anche conto di quanto sia diffusa la coltura dell'olivo nel territorio. Poco più avanti, in mezzo alla macchia sempre verde si scorge sulla sinistra il rudere della Torre di Petroro, antica roccaforte risalente al XII secolo che faceva parte del sistema difensivo del Comune di Todi. Proseguendo, si lascia la strada provinciale e si prende, sulla destra, un sentiero che attraversa un fitta lecceta che conduce a Pian dell'Ara". Il costo di iscrizione al sentiero principale è di 12 euro, l'invito a godere di un verde a perdita d'occhio e un ambiente rimasto integro, esteso a tutti.


Per ulteriori informazioni:
327.8126176 – prolocomontecchioumbria@virgilio.it 

Foto: TrailItalia.com

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