"Piatti di Lago". Via al corso di cucina promosso dal Flag del Lago di Bolsena
Promuovere l’eccellenza dei prodotti ittici lacustri sulle tavole dei tanti ristoranti e agriturismi presenti sul territorio, offrendo la possibilità a chi opera nel settore gastronomico di conoscere dal punto di vista storico, scientifico e culinario i pesci e saper trasmettere queste preziose informazioni ai consumatori. Punta a questo "Piatti di Lago", il corso gratuito di cucina promosso dal Flag del Lago di Bolsena, il gruppo di azione locale per la pesca del lago d'origine vulcanica più grande d'Europa che interessa i territori comunali di Bolsena, Capodimone, Gradoli, Marta, Montefiascone e San Lorenzo Nuovo.
Un modo per incentivare l’economia legata alla pesca d’acqua dolce e al settore turistico, vitali per i Comuni che si affacciano sul lago. Finanziato nell’ambito dell’Azione 2C del SSL Piano Operativo FEAMP 2014/2020, il corso prevede cinque edizioni, ciascuna composta da un ciclo di quattro lezioni di 5 ore, per declinare i temi della conoscenza delle specie ittiche, con le loro caratteristiche nutrizionali, delle tecniche di lavorazione e di conservazione del prodotto ittico di lago, della creazione di ricette con i prodotti di lago, dell’impiattamento e della presentazione.
Al termine di ogni edizione del corso che si svolgerà a Marta, Gradoli e Bolsena e della verifica sarà rilasciato un attestato di partecipazione – si va da un minimo di 6 a un massimo di 15 partecipanti – e i ristoranti che parteciperanno entreranno nella Rete dei Ristoranti del Flag. Soggetto attuatore dell’iniziativa per conto del Flag è CNA Sostenibile con il Settore Orientamento e Formazione Lavoro, che si occupa dell’organizzazione del percorso formativo. Si inizia lunedì 20 gennaio alle 14 alla Ristocantina "Giò" di Bolsena con la presentazione della prima edizione.
Al civico 62 di Via Guglielmo Marconi sarà illustrata una delle tante attività che il Flag ha messo in campo durante questo triennio. "Senza dubbio – prevede la presidente, Bruna Rossetti – sarà una di quelle che avranno maggior successo. Lo abbiamo visto già dal cospicuo numero di adesioni che sono pervenute e che ci hanno portato a replicare più edizioni che si svolgeranno nel territorio di competenza del Flag". Al nastro di partenza, anche il direttore tecnico dell’ente, Stefano Cerioni, l'assessore alla pesca e alle attività produttiva Riccardo Adami e il sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini.
E poi la dietista Sara Carnevale, che si occuperà della parte nutrizionale del prodotto di lago e lo chef freelance Salvo Cravero, docente del "Gambero Rosso", consulente e chef per la prima classe della compagnia aerea Alitalia. "La determinazione, la curiosità e la versatilità – afferma – sono i veri ingredienti per lavorare bene nell’enogastronomia e dare vita ad esperienze di gusto uniche, a tutti i livelli, oltre che all’elaborazione di nuovi piatti. Questa grande passione mi ha portato ad aiutare molti ristoratori e imprenditori del Food & Wine e a trasmettere la mia conoscenza ai più giovani".
E questo è proprio il compito a lui affidato, tanto da indurre anche a progettare un'edizione esclusivamente rivolta agli studenti degli istituti alberghieri che si diplomeranno durante l'Anno Accademico 2019/2020. Sarà, quindi, un modo per incentivare i ristoratori a presentare i prodotti che caratterizzano il territorio, lo narrano, ne raccontano bellezza e incontaminatezza. E, al tempo stesso, instillare nelle nuove generazioni il culto del prodotto – coregone, ma non solo – e del territorio per garantire al consumatore finale un'informazione corretta riguardo alla provenienza.
Le caratteristiche organolettiche del pescato del lago e dei prodotti del territorio. Ogni piatto sarà creato attraverso l'utilizzo di prodotti agroalimentari derivanti da una rete territoriale di imprese, come garanzia di valorizzazione delle eccellenze. Oltre alle edizioni previste, il progetto "Piatti di Lago" si presenterà anche con due prossimi eventi pubblici attraverso i quali dimostrerà il percorso fin qui attuato. La direzione è quella della consapevolezza di cuochi e personale di sala che, oltre ad esaltare il gusto dei piatti, sono chiamati a raccontare la materia prima utilizzata in tutte le sue sfumature.
Per ulteriori informazioni:
info@flaglagodibolsena.it