Il sindaco Ghinassi soddisfatto: "Da sempre contrari, la lotta continua"
Il 22 dicembre 2017 il Consiglio dei Ministri ha negato l’autorizzazione al progetto di impianto geotermico pilota di Torre Alfina. L’impianto aveva ottenuto parere positivo dal Ministero dell’Ambiente in sede di Valutazione di Impatto Ambientale ma poi è sopraggiunto il parere negativo del Ministero dei Beni Culturale e del Turismo, in considerazione del vincolo paesaggistico sull’area. In presenza di pareri discordanti è stato così chiamato il Consiglio dei Ministri ad esprimersi, il quale, presa visione della documentazione del caso, ha espresso parere negativo.
Il Comune di Acquapendente, da sempre contrario al progetto per la sua incompatibilità rispetto alle vocazioni del nostro territorio, esprime soddisfazione per l’esito della vicenda. È giusto ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo risultato, a partire dal movimento NOGESI, che ha svolto per primo un ruolo di mobilitazione, di studio e di consulenza tecnica ed in particolare, nel nostro caso, Solange Manfredi, che ha messo a disposizione le sue competenze in un continuo e costruttivo rapporto con noi e con altre istituzioni.
Un ringraziamento particolare va anche alla deputata Alessandra Terrosi e al consigliere regionale Enrico Panunzi, che nelle loro rispettive sedi istituzionali hanno seguito la vicenda, essendo punti di riferimento importanti per tutti noi. Per ultimi, ma non per ordine di importanza, ringraziamo tutti i Sindaci che hanno rappresentato la contrarietà delle loro comunità a questo tipo di progetti. Questo diniego è perciò un risultato che appartiene a tutti ed è una prima importante vittoria delle popolazioni contro l’interesse di pochi.
La lotta continua a Castel Giorgio, Latera e Farnese, solo per citare i luoghi a noi più vicini ed in cui sono state presentate richieste simili.
Il nostro Comune continuerà a dare sostegno a tutte le vertenze territoriali intraprese dalle comunità contro progetti speculativi e non rispettosi dei valori e delle attività presenti sul territorio. Le comunità locali devono decidere il loro destino, non altri.
Angelo Ghinassi, sindaco di Acquapendente
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