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Storia e Futuro: "La ripicca come strategia politica"

lunedì 2 maggio 2016
Storia e Futuro: "La ripicca come strategia politica"

Si è riunito giovedì 28 aprile nella sala "Unità d'Italia" il consiglio comunale di Montegabbione. Otto, i punti all'ordine del giorno. All'indomani della seduta, il gruppo "Lista Civica Storia e Futuro" stigmatizza in una nota le decisioni assunte dall'amministrazione.

"Riguardo a Tari, Tasi, Iuc e Irpef - affermano - sono stati confermati gli aumenti approvati dalla maggioranza. Per il 2016 tutto invariato, ai chiarimenti e richieste avanzate dal consigliere di minoranza Piselli su alcune cifre e/o dati riportati, imbarazzante è stato sentire le spiegazioni riguardanti questi punti. Le risposte erano: "Dovrebbe essere o forse è…".

In poche parole quasi scena muta anche se la segretaria comunale ha provato uscendo dal suo ruolo di consulenza mettendo a disposizione la conoscenza tecnica a dare alcune delucidazioni intervenendo per cercare di limitare l’imbarazzo generale che si stava creando. Ma i punti strategici del gruppo di maggioranza di Montegabbione erano l’approvazione del piano triennale dei lavori pubblici per il triennio 2016/2018 che si ferma al 2016 per fortuna ricco di contributi ereditati dalla precedente amministrazione per una cifra che supera il milione e duecentomila euro, (per fortuna se lo ricorda il capogruppo di minoranza Ferraldeschi di averli già votati nella precedente amministrazione) e per i restanti due anni vuoto assoluto se non alcuni sogni anch’essi descritti verbalmente dall’Assessore ai lavori pubblici con dei ci piacerebbe neanche ben capiti e un Asilo Nido comunale da 25 bambini.

Ops!!!!
Ma c'era anche qualcun altro nella passata amministrazione!!
Non si è ricordata!! li ha condivisi e votati prima, poi stravolti e rivotati dopo?

Di nicchia nascosto in mezzo alle aliquote il punto per una convenzione per il servizio di Polizia Municipale che è stato il punto di maggior discussione dove noi come minoranza abbiamo esposto le nostre valutazioni sulla scelta.
Abbiamo provato a condividere quelle che fossero le nostre titubanze, come i punti che blindano la convenzione incastrando le tre amministrazioni Montegabbione, Monteleone d’Orvieto e Parrano per più legislature con una strategia sul rinnovo paradossale in 3 (tre) anni ufficiali che in realtà potrebbero diventare 9 ( nove), con un punto che non permetterà di uscire dalla stessa se non con una condivisione di almeno due terzi dei comuni.
Altro dubbio erano i costi e la divisione delle spese, di come fosse possibile parlare di efficienza con neanche tre unità di personale con ferie, festività recuperi e altro che dovranno gestire h24 i tre territori compresi tutti i settori di cui si occupa il servizio di Polizia municipale.
Abbiamo provato pur non condividendo la convenzione a produrrere ed integrare il documento con dei punti che avrebbero tutelato i tre comuni coinvolti e con degli articoli e modifiche che rendessero più chiara e comprensibile l’idea del progetto.
Abbiamo chiesto di dare la possibilità al nuovo Consiglio del comune di Parrano prossimo alle elezioni comunali, dandogli modo di esprimersi a riguardo, magari anche a favore e condividendo il documento, ma almeno sarebbe stato onorato democraticamente, riconosciuto e legittimato, come le strategie politiche per il proprio territorio.
Bastava rimandare il punto in un altro consiglio e lavorarci sopra visti i tempi a disposizione per la creazione di convenzioni (31 dicembre 2016) e creare un tavolo di chiarimento tra Gruppo di Minoranza e maggioranza perlomeno per dare chiarimenti politici sulla scelta.
Il risultato una accelerazione all’approvazione che ha totalmente ignorato i nostri interventi forzando al massimo qualsiasi dubbio.. viva la democrazia!!!! Ma cosa ci sarà sotto? In parte o proprio la motivazione si è capita nel momento in cui il Sindaco ha fatto trapelare una ripicca nei confronti dei Sindaci di Fabro e di Ficulle.
I signori dovranno rettificare il proprio programma elettorale ad oggi totalmente disatteso e sostitituire Democrazia con Ripicca a discapito dei cittadini.

Ciliegina sulla torta alle comunicazioni del Sindaco Roncella, infiocchettato con una solidarietà con alcune Amministrazioni, si è trovato a metabolizzare il suo fallimento sulla revisione e ricalcolo dei costi di gestione rifiuti da parte di ATI, il risultato è stato che pur in modo relativo, l’aumento del costo procapite di 1(uno) Euro ad abitante.
Si al comune di Montegabbione costerà circa 1200.00 Euro in più ogni anno, questa cifra spiega Roncella non verrà presa dalle tasche dei cittadini ma dalle economie dell’amministrazione…… ma che cambia?

Ci ricordiamo inoltre che c’e anche un camion in società con i comuni di Parrano e Ficulle e che il gestore rifiuti avrebbe preso in carico viste le necessità di mezzi che servivano per dare continuità al vecchio tipo di servizio, questo per poi traghettare il nostro territorio verso il sistema attuale di raccolta, nel mezzo è ancora acceso un mutuo da pagare, debito che avrebbe preso in carico il gestore da subito non quando lo stesso fosse diventato inadeguato per l’attuale sistema porta a porta…….oggi grazie alle strategie innovative dell’attuale amministrazione il camion è fermo chissà dove, ne siamo per un terzo proprietari e quel mutuo è ancora sulle nostre tasche…..

Certo dopo aver tardato la firma sui rifiuti, dopo aver messo in difficoltà la ditta appaltatrice nella fase di start up nelle economie e nell’organizzazione, dopo aver dovuto ammettere che il sistema funziona e che ci sono delle percentuali lodevoli grazie ai Cittadini e al gestore cosa racconterà ai suoi sostenitori?

A questo punto ci sentiamo di dire: Grazie ci avete provato…. ora basta!!! Amministrare è una cosa seria ed è ora di iniziare.

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