Pdl-Fi: 'Obiettivo raggiunto, vittoria unanime'
Di seguito pubblichiamo la nota diffusa dal Coordinamento Comunale Pdl-Fi Acquapendente, club associati Pdl Acquapendente e delegati Pdl delle frazioni di Torre Alfina e Trevinano.
"La società ITW & LKW Geotermia Italia, nota per aver presentato un progetto per un impianto sperimentale di geotermia nel comune limitrofo umbro di Castel Giorgio, proprio sul confine con il comune di Acquapendente, ha ufficialmente rinunciato al progetto. Si tratta di un'importante vittoria delle istituzioni locali, dei comitati ambientalisti, delle associazioni agricole e delle forze politiche locali, che si sono unite trasversalmente per opporsi al progetto.
Il nostro è un territorio estremamente delicato dal punto di vista ambientale e idrogeologico pertanto la costruzione di un impianto sperimentale di reintroduzione dei gas nel sottosuolo, avrebbe rappresentato un rischio troppo alto per l'ecosistema, per questo motivo il Coordinamento Comunale del PdL di Acquapendente si era affiancato alla battaglia del neosindaco del PdL di Castel Giorgio, Andrea Garbini, con lo scopo di sensibilizzare gli enti, gli amministratori, le associazioni ambientaliste, agricole e venatorie del territorio laziale confinante, organizzando un importante convegno sulla materia svoltosi qualche mese fa nella sede del PdL-FI di Acquapendente, pianificato insieme allo stesso Garbini e all'ex assessore provinciale all'Agricoltura della Provincia di Viterbo, Luigino Ambrosini.
Una vittoria unanime, il cui merito va a tutti quei cittadini del territorio che trasversalmente si sono uniti in una battaglia contro i poteri forti e la politica interessata. Tale compattezza "intercomunale" va sicuramente mantenuta anche per il futuro, perché è probabile che la "guerra" non sia finita ed il progetto sul geotermico sia ripresentato con altri iter. Inoltre, come ben sappiamo altri pericoli incombono, poiché il territorio del comune di Acquapendente, per ben due volte negli ultimi cinque anni, è stato oggetto di mire speculative finalizzate alla costruzione di impianti di incenerimento sotto il nome di termovalorizzatori. Infatti, alcuni anni fa in località Campo Morino, il primo tentativo fu sventato dall'allora consigliere provinciale Francesco Battistoni e dal gruppo Consiliare del PdL di Acquapendente, allora guidato dal capogruppo Maria Dolores Rappoli.
Invece pochi mesi fa è dovuto intervenire addirittura il Governo per impedirne la costruzione di un altro presso la frazione aquesiana di Torre Alfina. Senza dimenticare il coraggioso rifiuto del sindaco di Grotte di Castro, Piero Camilli, per un impianto simile previsto per quel comune, rifiuto, che come emerso da alcuni indagini, ha esposto il sindaco in questione ad una campagna giornalistica denigratoria orchestrata da chi aveva interessi in merito.
Terminiamo con un ringraziamento ai cittadini di buona volontà, ricordando che anche questa volta il Coordinamento Comunale del PdL-Forza Italia di Acquapendente si è attivato in modo concreto ed incisivo con un'azione politica che ha contribuito sicuramente all'obiettivo raggiunto".
Questa notizia è correlata a: