Scusate, mi sono perso. Dove è la Sinistra?
Avevo deciso di non occuparmi più di politica da quando fui giustamente espulso da Rifondazione in quanto avevo preso quindicimila voti alle elezioni provinciali, ma quello che sta accadendo in questi giorni a Sinistra di chi guarda invano a Sinistra. Credo che la scissione dell’atomo sia stata una sciocchezza rispetto alla scissione del PD, che poi è stata una mezza scissione. Ricordo una scissione vera, quella di Saragat dal PSI che allora era una cosa seria senza Bobo Craxi. Saragat prese la dolorosa decisione per seguire l’ideale dei dollari promessi dagli USA e getta. A quel tempo le scissioni erano una cosa seria, Nenni non era Renzi, tanto per dire.
Invece oggi assistiamo ad una comica che manco Crozza. Guardiamo i protagonisti della farsa:: Renzi, che sembra un camionista con tutto il rispetto per i camionisti che almeno il pane se lo guadagnano e non lo rubano. E puzza di banconote inzuppate nel petrolio. Gentiloni, che muove le spalle come Lilli Gruber e si fa l’occhietto per non sentirsi troppo solo, visto che nessuno si accorge che è il capo del governo post pre renziano.Veltroni: il padre nobile di un aborto gettato nella pattumiera della politica, con quella faccia un pò cosi di lui che nella vita ha saputo fare del nulla un tutto e viceversa. Per non parlare dei gagliardi oppositori, che vanno via anzi no. Bersani, che finge sempre di pensare, e finge così bene che si convince. E dice che il PD è la sua casa, ed ha paura di uscire, visto mai che gli tocca andare a vivere sotto un ponte con papa Bergoglio che lo sfama.
Poi abbiamo Speranza, zanche, se avesse la fede e la carità sarebbe le virtù teologali, ed ha semprsistere l’aria di uno che lascia un segno nella Storia, e invece lascia solo una Speranza andata a male. Per fortuna che Cuperlo c’è, con quell’aria raffinata di baronetto inglese che gli operi gli fanno leggermente schifo, e che pare ci faccia il piacere di esistere. Per non parlare di quel famoso nel senso di affamato che si fa chiamare Emiliano, e che prima sparava a zero su Renzi, poi è andato a cena dal Berlusca e adesso Renzi diventa il premier ideale, e, tanto . per riderci sopra, un importante quotidiano dice che resta in bilico. Bilico sti c....
E poi Orlando con quel visetto angelico che fa il guardasigilli e magari se li ruba, i sigilli, e che qualche volta fa l’Orlando furioso, ma più spesso e volentieri l’Orlando arrenziato. Viva la faccia di D’Alema, che almeno non nasconde il suo starsene nascosto a fare il burattinaio, che anche a lui gli operai.... e così va dove ti porta il cuore. A completare il quadro, eccoti Vendola che lascia il posto al famosissimo Fratoianni, per guidare una sinistra che più sinistra non si può, basta che non parliamo di classe operaia, che ormai è andata in Paradiso. E tanto per far vedere che siamo di sinistra beccatevi Pisapia, che fa un Campo Progressista, che poi nessuno ci va a zappare. Per fortuna dell’Italia, eccoti un Alemanno che fa un altro partito, che ora si chiamano movimenti, ma basta essere in cinque e ti intaschi i rimborsi delle spese elettorali, a botte di milioni di euro. Dio mio, che straccio di casino nel senso puttanesco della parola. Che poi uno rimpiange le orecchie aguzze di Andreotti, o il viso disperato di un De Gasperi, che almeno sapevano parlare, anche se De Gasperi parlava in dialetto friulano che manco Pasolini. E se poi uno vede Grillo che rincorre Salvini che rincorre Grillo, mentre Berlusconi, evaso dal carcere, aspetta il suo momento, essendo lui veramente esperto di casini e di Casini.