Castel Viscardo elezioni comunali. Lista "Il coraggio di cambiare" - Fausto Ermini Sindaco

Elezioni Comunali 6-7 giugno 2009
"Il Coraggio di Cambiare"
Candidato a Sindaco
Fausto Ermini
48 anni, coniugato, una figlia, Tenente Colonnello Commissario del Ministero della Difesa.
Laureato in Giurisprudenza, abilitato alla professione legale dal 1992.
Consigliere Comunale di minoranza a Orvieto dal 1999 al 2004.
Si interessa di arte, ambiente, storia e tradizione del territorio.
I Candidati a Consigliere Comunale
Nicola ZAPPITELLO
23 anni - Laureando Scienze Politiche
Fabio TIRACORRENDO
37 anni - Operaio fornace
Katia MONETA
26 anni - assicuratore
Francesco FEDERICO
24 anni - Dip. Min. Pol. Agric./ Forest.
Debora FOCARELLI
33 anni - guida turistica
Alessandro CECCI
29 anni - Ufficiale E.I.
Melissa FEMMINELLI
27 anni - Agente Polizia Penitenziaria
Pier Paolo CARDINALI
46 anni - Medico 118
Federico FABIANI
34 anni - Tecnico Patrim. Culturale Artist.
Davide MELONE
23 anni - studente
Sergio CASASOLE
58 anni-pensionato italgas
Leonello TARDANI
65 anni-pensionato statale
SINTESI DEL PROGRAMMA
- Più correttezza e più economia con procedure trasparenti "ad evidenza pubblica". Meno costose "consulenze esterne" e più motivante formazione del personale interno.
- Più efficienza e risparmio con una gestione associata sovracomunale di funzioni e servizi, ovunque possibile.
- Aeroporto di Viterbo: è ipotizzabile per un'area di almeno 50 km di raggio uno sviluppo economico evidente in tutti i settori. Gli Enti Locali che per primi agevoleranno logistica e viabilità (es. Aviosuperficie Alfina, Casello A1 Orvieto Nord), conquisteranno le "posizioni" migliori.
- Con il federalismo ed i fondi per la Capitale, avremo a la possibilità di attuare una politica di decentramenti da Roma nel raggio di 150 chilometri. L'asse preferenziale graviterà ovviamente su quelle Amministrazioni locali più previdenti ma anche ovviamente più in sintonia con il Governo nazionale e la Giunta capitolina.
- Incentivare le attività produttive con ogni mezzo: Il messaggio da trasmettere dovrebbe indicare che "investire a Castelviscardo è comodo e conveniente".
- Utilizzo del "cotto" come tendenziale "filo conduttore" storico e urbanistico in un luogo di produzione artigianale tipica.
- Collegamenti turistici a tema territoriale (es. Etruschi, artigianato, castelli, agricoltura di qualità, etc), che mettano "a sistema" cittadine/territori limitrofi con appetibili affinità.
- Servizi scolastici gratuiti (Mense, trasporto...) per i bambini che vivono nelle frazioni comunali.
- Tele assistenza con apparecchi per gli anziani soli e bisognosi.
- 118 Alfina: confronto anche duro con l'ASL per un'ambulanza fissa con un medico (in subordine un infermiere), perché la distanza dal Pronto Soccorso rappresenta un rischio troppo alto.
- Video sorveglianza nei luoghi più a rischio, con possibilità di collegare anche privati cittadini a fronte del pagamento di un canone.
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
Oltre l'ordinaria amministrazione, a difesa dei diritti dei cittadini aldilà degli schieramenti politici,più libertà nell'azione individuale. Questo è il programma amministrativo della Lista " Il coraggio di cambiare" che si presenta ai cittadini - elettori di Castelviscardo. Economia,Infrastrutture,Famiglia,Sicurezza e Cultura saranno alla base del nostro programma per il governo del Comune. La storia ci insegna l'importanza delle vie di comunicazione; oggi come allora sono fondamentali per lo sviluppo del territorio. Casello Orvieto Nord, Variante di Allerona, Aviosuperfice dell'Alfina sono i principali obiettivi di cui vogliamo sostenere la fattibilità in collaborazione con altri Enti Istituzionali. Imperdibile l'occasione storica dell' Aeroporto Civile di Viterbo: nel raggio di almeno 50 km. porterà opportunità di sviluppo che starà ai singoli territori "anticipare e recepire" con efficacia. Discorso ancora più allargato per il concetto di "area metropolitana", che potrebbe consentire anche a questo territorio di avviare una stretta collaborazione con la Capitale. Con coraggio e nel rispetto dell'ambiente porteremo avanti queste proposte convinti dei benefici per le generazioni future. A loro, alle loro famiglie va data la certezza di servizi efficienti e possibilmente gratuiti ad ogni livello; con la possibilità concreta di costruire un avvenire sereno. Questa "missione" sarà nostro dovere come Amministratori Comunali; vigileremo, proporremo e se necessario riferiremo con ogni mezzo a nostra disposizione. Le naturali vocazioni del territorio andranno valorizzate; sembra una frase scontata ma è ormai doveroso dare vero significato e consistenza alle potenzialità economiche, culturali e turistiche del nostro Comune.
Per queste ragioni il 6 - 7 Giugno al Governo del tuo Comune vota
IL CORAGGIO DI CAMBIARE
PROGRAMMA
Gestione amministrativa
Stiamo andando sempre più verso il Federalismo fiscale il decentramento amministrativo e quindi spingeremo con le Istituzioni centrali per accrescere i poteri dei Comuni su determinate materie. Siamo consci che le risorse sono limitate e sarà sempre meno possibile spendere soldi pubblici per finalità contraddittorie o non sempre chiare. Il cittadino paga le tasse ma in cambio chiede servizi e sostegno allo sviluppo; è giustamente sempre più informato e consapevole dei propri diritti. Soprattutto nei piccoli centri questo rapporto assume connotati ancora più immediati e diretti. La Corte dei Conti anche nelle nostre zone sta pesantemente richiamando i Pubblici Amministratori alle loro responsabilità. Una sana e razionale gestione amministrativa stile "buon padre di famiglia" consente ovviamente anche di reperire le massime risorse per uno sviluppo tendenzialmente più ampio del programma. Le direttrici generali che seguiremo per attuare il nostro programma saranno pertanto le seguenti:
1. Procedure trasparenti "ad evidenza pubblica" come regola generale, soprattutto per appalti rilevanti. Al di là dell'obbligo giuridico, spesso aggirabile, è un dovere politico e, ancor prima, etico; soprattutto in un momento economicamente non facile per tutti.
2. Accesso agli atti come conseguenza naturale del punto precedente. Va naturalmente salvaguardata la privacy di cittadini e aziende singolarmente e specificamente oggetto di uno specifico provvedimento amministrativo; la regola generale è però quella di pubblicare "on-line" le Delibere di Consiglio, di Giunta, e soprattutto le Determine dei vari Capi Articolazioni. Il Comune deve diventare una "casa di vetro" tendenzialmente accessibile a tutti. Da dettagliare in concreto una serie di appuntamenti periodici prefissati con i cittadini nelle frazioni o in Comune con i loro rappresentanti.
3. Blocco immediato, salvo motivate documentate imprescindibili necessità, delle "consulenze esterne" anche contabilmente "mascherate" da altre voci sui capitoli di bilancio. Sviluppo e perfezionamento invece delle professionalità, spesso inutilizzate e sorprendenti, dei nostri dipendenti comunali . La felice posizione territoriale al confine tra 3 Regioni e 6 Province potrebbe innestare una doverosa e produttiva ricerca di corsi di aggiornamento/specializzazione presso altri soggetti pubblici a "costo zero"o comunque sostenibile. Auspicabile un miglioramento delle competenze soprattutto per quanto concerne la ricerca di finanziamenti europei, statali e regionali. In ogni caso una consulenza è una spesa "a fondo perduto"; un dipendente formato è una ricchezza che resta in termini professionali e soprattutto motivazionali.
4. Verifica su merito/procedimenti/risultati delle procedure amministrative passate, soprattutto di "affidamento diretto" di appalti, di consulenze, etc. Risoluzione/rinegoziazione/rivisitazione delle condizioni nei casi di evidente posizione sfavorevole del Comune.
5. Blocco totale, salvo per cifre puramente simboliche, di eventuali interventi economici a favore di soggetti/associazioni in territorio estero. Attenta verifica dei contributi ad associazioni nazionali completamente scisse dal contesto storico, economico e sociale di Castelviscardo. Pieno appoggio invece a tutte le Associazioni locali. Le tasse pagate dai nostri cittadini vanno impiegate a favore del territorio.
6. Inutile e dispendiosa, in un Comune di queste dimensioni, la eventuale figura del Presidente del Consiglio Comunale . Pur teoricamente possibile per legge, va saggiamente sostituita dall'alternativa molto più economica del Sindaco, del "Consigliere anziano", e comunque dai soggetti Istituzionali previsti dall'assetto normativo/regolamentare di riferimento.
7. Minima spesa possibile per i Gruppi Consiliari. I candidati a Consigliere Comunale avranno consapevolezza di un impegno volontario e pur sempre limitato; a questo non potrà che fare riscontro un ristoro economico puramente simbolico.
8. Maggior coinvolgimento di soggetti privati, secondo il "principio di sussidiarietà, nella gestione dei servizi anche tramite lo strumento dei contratti di collaborazione.
9. Utilizzo di nuovi strumenti di partnerariato pubblico - privato ,del project financing, dell'affidamento in modalità "In house" per le nuove opere pubbliche.
10. Più investimenti produttivi e meno indebitamenti solo propagandistici nel bilancio comunale. Lotta all'evasione fiscale, con particolare riferimento alle "sacche" di recupero più consistenti e scientificamente occultate.
11. Maggiore informatizzazione dei servizi comunali da estendere, per quanto possibile e per le proprie competenze, a tutto territorio comunale. Il Sindaco dovrebbe rispondere direttamente sul sito comunale alle domande dei singoli cittadini; viene già fatto in comuni limitrofi, anche di più piccole dimensioni.
12. Ridefinizione dei confini comunali con il passaggio della Frazione Pianlungo sotto il Comune di Allerona eliminando così situazioni amministrative inusuali.
13. Per una maggiore capacità attrattiva, per gli incentivi statali decennali e i contributi regionali, proposta di un unico comune con la vicina e strategica zona di Castel Giorgio. In ogni caso perseguimento dell'obiettivo di una gestione associata sovracomunale di funzioni e servizi ovunque sarà possibile.
Economia
Il territorio del Comune di Castelviscardo si trova a pochissimi km. da una incredibile antichissima Città come Orvieto che ha origini addirittura etrusche. Dobbiamo sfruttare questa
risorsa per incrementare il turismo, nell'interesse della comunita' facendo crescere le opportunità di questo splendido comune immerso nei colli verdi
dell'Umbria, che a sua volta ha un territorio ricco di storia e di cultura. Tutto questo nel rispetto del contesto ambientale, dei suoi abitanti; pensando alle opportunità più vaste del territorio come l'Aeroporto di Viterbo e i decentramenti possibili da Roma. Il Comune è
facilmente raggiungibile dalla piu' importante autostrada Italiana e da un'altrettanto importante linea ferroviaria. E' pertanto interesse generale coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti pubblici e privati facilitando e incrementando
lo svolgimento di manifestazioni legate ai nostri prodotti enogastronomici tradizionalmente molto apprezzati. Altrettanto doveroso promuovere il lavoro artigianale che consente alle fornaci con destrezza e capacita' di trasformare la materia prima in uno dei prodotti piu' belli del territorio
La lungimiranza di molti Enti Locali, pur nella ristrettezza dei mezzi, può individuare/anticipare opportunità e "nicchie di mercato" adatte al proprio contesto geografico e sociale. Nell'obiettivo pertanto possibile di produrre "più lavoro per tutti", vengono proposte le seguenti aree d'intervento:
1. In virtù della prossima apertura del vicino Aeroporto di Viterbo, è ipotizzabile per un'area di almeno 50 km di raggio uno sviluppo economico evidente in tutti i settori. Il fenomeno ha già prodotto effetti analoghi per numerose aree affini alla nostra economicamente e socialmente, in Europa ed oltre. Gli Enti Locali che per primi agevoleranno logistica e viabilità, conquisteranno le "posizioni" migliori e forse definitive.
2. Auspicabile una moderna riqualificazione dell'Aviosuperfice dell'Alfina. La presenza dell'attuale Aeroclub viterbese diventerà infatti sempre più incompatibile con il traffico degli aerei "low cost"; l'ex Aeroporto militare di Castelviscardo rappresenta la soluzione più vicina e logisticamente compatibile anche per altre eventuali funzioni "alternate" a Viterbo. La lungimiranza e la sensibilità del nostro Comune potrebbe rappresentare il punto di forza determinante per scongiurare scelte verso altri territori come Tarquinia che già "premono" in tal senso.
3. Il concetto di area metropolitana potrebbe consentire anche a questo territorio di avviare una stretta collaborazione con la Capitale. Come recentemente affermato dal Sindaco Alemanno a Orvieto, "Con il federalismo ed i fondi per Roma Capitale, avremo a disposizione nuove risorse e la possibilità di attuare una politica che comprenderà un'area vasta a distanza di 150 chilometri da Roma". Questa relazione a rete comporterà per noi una serie di decentramenti e porterà più investitori, più turisti, maggiori opportunità economiche per tutti. L'asse preferenziale graviterà ovviamente su quelle Amministrazioni locali più previdenti ma anche ovviamente più in sintonia con il Governo nazionale e la Giunta capitolina.
4. Collegamenti turistici a tema territoriale (es. gli Etruschi, l'artigianato, i castelli, la gastronomia, etc), che mettano "a sistema" cittadine/territori limitrofi con appetibili affinità. Soltanto il territorio di Castelviscardo non può costituire un polo attrattivo; come anello di una catena intercomunale/interregionale probabilmente si.
5. Progetto Crociere. Offerta alle compagnie di navigazione che att raccheranno a Civitavecchia (prevista forte espansione per il 2011) di un itinerario "locale"; mettere a disposizione, gratuitamente o in parte, un pullman con autista per il trasporto, guida, proporre convenzioni alberghiere o altre facilitazioni. Si evidenzia come l'idea sia già stata proposta da varie parti politiche già in diverse cittadine del viterbese e nella stessa Orvieto; solo pertanto la capacità di "mettere a sistema" originalità/qualità/convenienza fra più territori potrà risultare concorrenziale e produrre risultati.
6. Completamento dei nuovo piano regolatore intercomunale con un piano particolareggiato per la zona de "Le Prese"in vista della prossima apertura del Casello Orvieto Nord, con un' attenzione anche allo sviluppo di strutture alberghiere e del tempo libero.
7. Sviluppo immediato della zona de "Le Prese", migliorando strade, fogne, illuminazione, ADSL, e tutto ciò che riguarda l'urbanizzazione. Incentivare le attività produttive con ogni mezzo, soprattutto nel periodo iniziale ("start up") di un'impresa: fondi agevolati, terreni e strutture a prezzo "simbolico", tasse azzerate o progressivamente "simboliche" per 5 - 10 anni. Il messaggio da trasmettere dovrebbe indicare che "investire a Castelviscardo è comodo e conveniente", e non solamente per le persone del posto ma anche per ditte di altre regioni, purchè ovviamente "sane". L'esperienza del "Consorzio Crescendo" dovrebbe accelerare il conseguimento di tali obiettivi; la mancanza auspicabile di ostacoli significativi costituirebbe condizione primaria per la serena e proficua prosecuzione di un rapporto istituzionale sempre verificabile in termini di costi/benefici.
8. I prodotti tipici dell'agricoltura devono accompagnare il turismo e sono strettamente legati al suo sviluppo (iniziative enogastronomiche, assaggi guidati, convegni, ecc): insomma devono entrare a far parte delle specificità del pacchetto economico e turistico che un ampio territorio di riferimento propone.
9. Incentivazione nei centri storici alla creazione del concetto di "Albergo Diffuso" utilizzando stabili sfitti o comunque disponibili. Il turista cerca sempre meno il classico soggiorno; è invece sempre più desideroso di andare alla scoperta di consuetudini di vita e ambienti poco conosciuti rimasti finora fuori dai percorsi battuti dal turismo di massa. Low cost e internet incoraggiano la tendenza. Da favorire pertanto bed & breakfast, affittacamere, case vacanza, e più in generale tutto il cosiddetto "turismo verde" negli agriturismo e nelle country house. Agevolazioni per esempio su ICI e rifiuti possono contribuire (e non è poco !) anche solo ad integrare il reddito di una famiglia. D'obbligo una visibilità gratuita sul portale del Comune.
10. Incentivi ai commercianti che manterranno nei nostri piccoli centri aperte le loro attività. vista la loro valenza sociale.
Opere Pubbliche
Il Casello Orvieto Nord, la variante di Allerona e l'Aviosuperfice dell'Alfina saranno priorità che sosterremo insieme alle altre Istituzioni. Ci batteremo affinché siano realizzate. Verificheremo con ogni mezzo a disposizione i contratti di appalto; in particolare le aggiudicazioni al "massimo ribasso" e la carenza di controlli in fase di esecuzione, tra le principali cause della scarsa sicurezza nei cantieri di lavoro. Per noi risparmiare non significa rischiare la vita tutti i giorni sul luogo dove si svolgono le proprie mansioni operative. Infine il cotto. Il prodotto consente da secoli una chiara identificazione urbanistica e sociale al nostro Comune, da rimarcare in modo ancora più chiaro. Gli artigiani vanno pertanto coinvolti anche ad una partecipazione diretta nell'arredo urbano.
Queste saranno le nostre priorità riguardo il comparto delle opere pubbliche:
1. Rivisitazione migliorativa dell'arredo urbano e parcheggi di Piazza IV novembre a Castelviscardo e Piazza dello Statuto a Monterubiaglio; realizzazione di nuovi e moderni parcheggi che permettano una maggiore vivibilità ai centri storici.
2. Utilizzo del "cotto" come tendenziale "filo conduttore" storico e urbanistico in un luogo di produzione artigianale tipica. Incentivi economici e assistenza tecnica/artistica ai soggetti privati. Ovunque possibile (pavimenti, marcapiani, cornicioni, decorazioni, etc.) impiego interno ed esterno del "cotto" nei lavori pubblici. E' auspicabile prendere esempio da alcune cittadine della cintura fiorentina (Certaldo, Capraia, Impruneta, etc.)dove la storica produzione locale del "cotto"(e dell'olio) è esaltata marcatamente e congiuntamente anche nell'arredo urbano; piazzette, rotatorie, semplici incroci presentano monumentali orci oleari sorretti o meno da un basamento artistico di mattoni sagomati. I produttori locali verrebbero sicuramente incontro alle spese peraltro modeste del materiale in cambio di una sicura visibilità commerciale.
3. Sempre sostanzialmente a "costo zero" ma con messaggio eloquente la proposta di un aereo/monumento da posizionare illuminato alla rotonda, al bivio per Torre Alfina, o altrove; presso l'Aeronautica Militare Italiana sarebbe infatti possibile ottenere a costi "simbolici" qualche bel velivolo dismesso. La vistosa e affascinante collocazione, ricordando la presenza storica dell'Aeroporto di Castelviscardo, potrebbe diventare un "monumento ai caduti di tutte le guerre" come la "Campana di Rovereto". Nella realtà di oggi, esalterebbe anche la presenza dell'Aviosuperficie dell'Alfina.
4. Realizzazione di un moderno e funzionale palazzetto dello sport che possa accogliere ogni attività sportiva presente sul territorio comunale ed anche altre attività ad esso connesse(Corsi di ginnastica, aerobica...). Miglioramento delle strutture sportive già esistenti a Castelviscardo, immaginando altri spazi (anche sotterranei) da dedicare a parcheggio. Investimenti legati allo sport possono pertanto incontrare importanti e positivi riscontri anche sui problemi di urbanistici connessi al centro storico e sul piccolo commercio locale.
5. Potenziamento delle strutture della piscina comunale località "Fondacce", con relativo trasporto da e per la Piscina, in giorni da stabilire in base alle esigenze della comunità. In collaborazione con il Comune di Allerona impegno per la costituzione di un fondo in erba sintetica presso il Campo sportivo di Allerona scalo..
6.Tramite lo strumento del partnerariato pubblico-privato recupero degli stabili siti in Piazza IV Novembre a Castelviscardo e Via delle Coste a Monterubiaglio.
7. Comunque in caso di lavori pubblici, applicazione corretta e "di esempio" del D.Lgs.81/2008 e del collegato assetto normativo/regolamentare in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro. Le incombenze sempre più stringenti, se a volte possono diventare "pesanti" soprattutto per privati e piccole imprese locali, debbono a maggior ragione trovare applicazione inflessibile quando il committente è un Ente Locale.
Sono state omesse volontariamente la pavimentazione delle strade,la costruzione di nuovi marciapiedi,le opere cimiteriali ed il discorso riguardante "le Fonti di Tiberio". Chi ha il coraggio di cambiare non dimentica ma innova eliminando i vecchi e inutili retaggi elettorali del passato. In ogni caso comunque la futura presenza di Aeroporto e Casello potranno risultare determinanti per ipotesi imprenditoriali "vere" di recupero e riutilizzo; sempre però a condizione di avere alle spalle un Comune lealmente collaborativo e lungimirante.
Ambiente
Uno solo è il pianeta. Uno solo è il nostro territorio in cui vorremmo vivere meglio possibile. Molto è fattibile, anche con poca spesa e tanta sensibilità, a livello locale. Decoro urbano e salute dei cittadini dovrebbero migliorare il contesto di un territorio ancora più "presentabile" anche a fini economici. Le proposte suggerite prevedono:
1.Tramite lo sfruttamento delle energie rinnovabili e degli impianti già in via di esecuzione, costruzione di una rete energetica a basso costo, da prima per le aziende locali del cotto, poi da estendere a tutte le abitazioni di Castelviscardo.
2. Avviare un progetto di raccolta differenziata porta a porta, incrementando la percentuale di raccolta differenziata. Perseguire l'obiettivo ragionevole almeno del 20% nel breve periodo e quello del 50% nel medio/lungo periodo con conseguente abbassamento delle tasse per i cittadini.
3. Pubblicizzazione continua a "costo zero" (cartellonistica, banca dati e-mail, etc.) dei servizi di ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti come vecchie cucine, materassi, etc, a ditta convenzionata; stessa pubblicizzazione per apparecchi elettronici, batterie usate (COBAT) e olii usati (Consorzio Obbligatorio). Troppo spesso il cittadino non sa "come e dove" buttare correttamente alcune tipologie di rifiuti.
4. Facilitazioni economiche a singoli cittadini e imprese per la rimozione e lo smaltimento di manufatti in cemento/amianto (eternit). Nei prevedibili rarissimi casi di bisognosi over 65 o disabili, il Comune potrebbe accollarsi per intero l'onere di smaltire i pochi ma brutti e fuorilegge rifiuti speciali pericolosi di famiglia (coperture pollai, discendenti, comignoli, etc.).
5. Consulenza e assistenza anche materiale ai privati, volta a migliorare od eliminare interventi poco consoni al "decoro urbano" come baracche, abusi, infissi in alluminio anodizzato, etc. Anche in questo caso, se le competenze professionali del Comune risultassero inadeguate, è auspicabile qualsiasi forma di collaborazione con l'ufficio Urbanistica del Comune di Orvieto od altri Enti Pubblici.
6. Riqualificazione del verde nelle aree pubbliche(giardini, aiuole, viali); consigliabili piante rustiche come lavanda e rosmarino che limitano la crescita di graminacee e quindi anche i costi di manutenzione/pulizia quotidiana da parte degli operatori ecologici a servizio del Comune. L'aspetto economico troverebbe sicura convergenza con quello estetico/tradizionale.
Famiglia
È indiscutibile la valenza e la centralità della famiglia; ora sta anche a noi tutelarla nel migliore dei modi. La Lista"Il Coraggio di Cambiare" intende sostenerla così:
1. Aiuti in conto interessi per le giovani coppie che contraggono un mutuo per l'acquisto o la ristrutturazione di una nuova casa.
2. Servizi scolastici gratuiti (Mense,trasporto...) per i bambini che vivono nelle frazioni comunali.
3. Coordinamento con le Autorità scolastiche e i genitori per agevolare, per quanto di competenza, un'eventuale estensione del "tempo prolungato" anche alle Scuole elementari e medie inferiori.
4. Revisione migliorativa di tutti i criteri e delle graduatorie riguardanti i contributi sugli affitti, sui buoni scuola.
5. L'impegno di Associazioni di volontariato e di singoli impiegati comunali potrebbe garantire a "costo zero" dalla Biblioteca lo sporadico ma utilissimo servizio di recapito a domicilio di servizi (es. fotocopie) e libri per over 65 o disabili.
6. Ampliamento dell'orario di apertura dell'Ufficio postale di Monterubiaglio: viene chiesto soprattutto dai numerosi anziani. Non è ovviamente possibile obbligare Poste Italiane; è però doveroso esercitare ogni consentita forma, anche dura, di protesta e pressione.
7. Discorso analogo per una postazione fissa 118, composta da medico/autista/volontari e ovviamente autoambulanza; in subordine anche solo un infermiere al posto del medico. I comuni dell'Alfina costituiscono infatti una zona visibilmente troppo lontana dal Pronto Soccorso per un intervento efficace. L'area, peraltro popolata, è anche una delle più abitate da anziani ultra 65enni.
8. Discorso analogo sul pendolarismo ferroviario; con la differenza qualitativa che il doveroso impegno istituzionale del Comune va canalizzato insieme a tanti altri Comuni ed Enti di un comprensorio interprovinciale. Anche in questo caso, proteste/pressioni dure se necessario; preferibilmente unanimi tra maggioranza e minoranza.
Non ci siamo dimenticati dei nostri "nonni. Cercheremo di rendere la "terza età" più bella possibile agevolando questa "colonna portante" su cui poggiano le nuove generazioni. Per questo pensiamo di puntare sulla creazione di:
1. Centro diurno per la terza età con annesse attività socio-culturali.
2. In convenzione con la ASL creare una tele assistenza che assicuri agli anziani la possibilità di svolgere anche le più semplici operazioni della vita quotidiana. Piccoli accorgimenti potrebbero pertanto riguardare la messa a disposizione di apparecchi tipo "Salvalavita Beghelli" per gli anziani soli e bisognosi.
3. Per gli anziani ultra 65enni consistenti sgravi su TARSU e IRPEF.
Sicurezza
La lista " Il coraggio di cambiare" tra i suoi punti cardine ha inserito la sicurezza. Spesso questa necessità la associamo solamente ai tragici episodi che avvengono nelle città e non ci rendiamo conto che i pericoli arrivano facilmente anche in casa nostra e nel nostro piccolo Comune. Pertanto, e prima che la situazione "precipiti", prevediamo:
1. Sostegno alla revisione della Legge Regionale 12/2002 per aumentare gli standard di sicurezza dei cittadini.
2. Installazione di impianti di video sorveglianza nei luoghi più a rischio di atti delittuosi o di vandalismo. Una rete di telecamere potrebbe assicurare protezione ai "punti sensibili" del centro storico e delle periferie, ovviamente rispettando la "privacy"; auspicabile la possibilità di collegare anche privati cittadini a fronte del pagamento di un canone.
3. Incremento dell'illuminazione pubblica nei luoghi più a rischio di atti delittuosi o di vandalismo; da non escludere, a fini dissuasivi e di risparmio energetico, modalità di accensione/spegnimento temporizzate proprio nelle ore più "critiche".
4. Potenziamento anche minimo, del Servizio di Polizia Municipale aumentandone le unità operative e le dotazioni tecniche; aumentare in ogni caso la presenza e la vigilanza nel settore del commercio, soprattutto ambulante, dell'occupazione di suoli pubblici, delle residenze, del decoro urbano.
5. Progetti intercomunali per la sicurezza collettiva dei cittadini: proprio il servizio di Polizia Municipale potrebbe rappresentare un esempio significativo di gestione associata sovracomunale di funzioni e servizi. E' ipotizzabile un Comando unico articolabile sui comuni limitrofi di Castelgiorgio, Castelviscardo e Allerona: facilmente intuibili i vantaggi legati alla specializzazione del personale ed alla ottimizzazione delle risorse.
6. Sgravi per coloro che installano impianti di antifurto nelle loro abitazioni.
7. Impegno concreto per la sicurezza stradale, soprattutto tra le nuove generazioni più a rischio durante i fine settimana.
8. Verifica e adeguamento dei piani di emergenza ed evacuazione atti a prevenire gli effetti nefasti di eventuali calamità naturali. Anche in questo caso la intelligente collaborazione con molti altri settori della Pubblica Amministrazione potrebbe produrre un sostanziale "costo zero" per il Comune di Castelviscardo.
Cultura
Non possiamo più permetterci di essere, dati alla mano, la "cenerentola" del turismo umbro. Orvieto e l'orvietano non vivono un bel momento riguardo al turismo; è ora di invertire la tendenza. È con il coraggio che ci contraddistingue che diciamo meno enti inutili intermediari tra operatori e Comuni votati solamente ad appesantire l'offerta turistica e culturale del nostro territorio. Coinvolgiamo di più i privati piccoli albergatori, le nuove realtà dei bed & breakfast, gli agriturismo invitandoli ad un'unità nella promozione del territorio pur difendendo ognuno le peculiarità. Turismo è cultura di visitare i luoghi del passato, antico e recente, custodi di antiche tradizioni che ancora oggi si tramandano in manifestazioni enogastronomiche. Cultura è anche amore per la propria terra per i suoi antichi e raffinati sapori per le sue vetuste arti da quella contadina a quella più peculiare delle fornaci. Cultura significa anche rispetto per l'ambiente difendendolo con mezzi nuovi senza alcuna ideologia estremistica in materia. La Lista "Il Coraggio di cambiare" su questi temi ai cittadini propone:
1. Entrare a far parte del PAO (Parco Archeologico Orvietano) ma mantenendo un'autonomia riguardo alle scelte sul potenziamento dei propri centri turistici e dei siti d'interesse turistico del nostro comune.
2. Creazione di un marchio di qualità per le imprese del cotto di Castel Viscardo.
3. Convegni su argomenti locali e "di nicchia"come "ceramica popolare artigiana", "edilizia rurale Umbra", ed altri sempre legati alle specificità del territorio.
4. Definitiva sistemazione delle aree archeologiche di Coriglie e delle Caldane con adiacenti punti di ristoro per i visitatori.
5. Organizzazione di visite guidate nei Castelli medievali di Castelviscardo, Monterubiaglio e Viceno rendendo fruibile al pubblico per intero gli antichi stabili. All'interno di essi creare manifestazioni legate a circuiti nazionali come " slow food" .
6. Creare una sana e costruttiva concorrenza di idee tra le associazioni culturali, sportive e ludiche del nostro Comune finanziando le innovazioni più meritevoli e attraenti.
7. Riempire gli Spazi vuoti e i grandi contenitori creati dalle precedenti amministrazioni comunali (Centro Servizi, Centro Terrecotte, Sala del Teatro)con le peculiarità comunali.
8. In collaborazione con il Centro Studi Jader Jacobelli finanziamento tramite borse di studio su tesi e ricerche che riguardano il Comune di Castelviscardo per gli studenti universitari.
9. Spazi più grandi e diffusi nelle frazioni per la lettura e lo svago di tutte le generazioni.
PATTO CON GLI ELETTORI DEL COMUNE DI CASTELVISCARDO
Noi tutti candidati della lista "Il coraggio di cambiare" ci impegniamo solennemente e pubblicamente con gli elettori nei seguenti comportamenti.
Se diventeremo maggioranza
- Non incolperemo i vecchi Amministratori o il Governo Italiano, ma lavoreremo migliorando ciò che di buono è stato comunque fatto.
- Non cercheremo di ostacolare la minoranza, ma gestiremo il Comune come una trasparente "casa di vetro" accessibile a tutti.
Se diventeremo minoranza
- Non spariremo da Consigli e Commissioni né cambieremo numeri telefonici, ma resteremo a disposizione dei cittadini.
- Non cercheremo di passare in maggioranza, ma faremo 5 anni di faticosa ma costruttiva e trasparente opposizione.
In entrambi i casi
- Non faremo distinzioni tra chi ci ha votato e chi no, ma saremo sempre a disposizione indistintamente di tutti i cittadini.
- Non faremo sterili attacchi personali ma discuteremo seriamente di programmi e progetti nell'interesse generale.
A VOI ELETTORI LA SCELTA!
Committente responsabile
Fausto Ermini

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