Incontro con Claudio Cecchetto. "In diretta. Il giocajouer della mia vita"
La sua figura ha dominato gli anni Ottanta, con una straordinaria carriera personale. Non solo ha lanciato il Gioca Jouer, l'iconico brano dance tra i più venduti d'Italia, appena tornato in una nuova edizione, "rework by Francesco Palla e Danny G", ma ha condotto anche il varietà del sabato sera di Raiuno "Fantastico 2" insieme a Heather Parisi, Gigi Sabani, Romina Power, Walter Chiari, Oriella Dorella e Memo Remigi. Dopo aver presentato nel 1982 la sua terza edizione consecutiva del Festival di Sanremo, è passato alla neonata Canale 5 dove ha condotto la trasmissione musicale "Popcorn" e la prima edizione del noto varietà di prima serata "Premiatissima" insieme ad Amanda Lear.
Ha fondato Radio Deejay, tuttora attiva e tra le emittenti più seguite in Italia. Nell'estate del 1983 ha cominciato la sua esperienza di conduttore del Festivalbar, in onda per la prima volta su Canale 5. A seguire ha presentato cinque edizioni consecutive, affiancato via via da diverse co-conduttrici. Negli anni Novanta si è reinventato scopritore di talenti e produttore musicale, portando alla ribalta nomi come Gerry Scotti, Sabrina Salerno, Sandy Marton, Jovanotti, Amadeus, gli 883, Fabio Volo, Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Dj Francesco e tanti altri. Volto e anima dei grandi eventi di spettacolo della Romagna, di recente si è anche candidato a sindaco di Riccione.
Martedì 31 luglio, alle 21.30, al Belvedere Falcone e Borsellino di Bagnoregio Claudio Cecchetto, classe 1952, "il veneto trapiantato a Milano che tifa Inter" sarà ospite del Festival "Civita Luogo del Pensare" per raccontarsi in un'intervista condotta da Carlo Cozzi, sulla traccia del libro "In diretta. Il giocajouer della mia vita" (Baldini+Castoldi, 2014), in cui ripercorrere gli esordi di produttore discografico, disc jockey, conduttore radiofonico e televisivo italiano fino alla sua ultima creatura, l'emittente "Radio Cecchetto" che trasmette già da diversi mesi su Internet, App e Dab e che ha l'ambizione di diventare il punto di riferimento per tutti i dj e i disco club. Perché "Il talento è un dono, il successo un mestiere".
"Ho pensato – afferma lui – tanti programmi. Alcuni li ho solo presentati, altri li ho costruiti da zero. Ho prodotto dischi, fondato radio, progettato software, scelto vinili in consolle e firmato contratti per me e per i miei artisti. In tutti questi ruoli, ho imparato che non esistono due situazioni uguali. Per me è sempre la prima volta. Ci risiamo: sono qui, e con me ci sono Mapi, Jody e Leonardo. Ci sono i miei artisti, i miei amici, diversi fra loro, ma uguali nell'essere speciali. Mi hanno permesso di realizzare il sogno di creare qualcosa che resista al tempo e che prosegua oltre me. Hanno mantenuto tutte le promesse, sono fiero di loro, fiero di noi. Comincio a sentire l'adrenalina che sale e la sensazione mi fa sorridere. Sono io, Claudio Cecchetto da Ceggia, paese di 6.000 anime in provincia di Venezia. Sono io, e ci sto provando ancora".
L'ingresso è libero.
Per ulteriori informazioni:
www.civitaluogodelpensare.it