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Rossi esalta Rossini. Anche al Mancinelli, "Il Barbiere di Siviglia"

martedì 24 settembre 2019
di Davide Pompei
Rossi esalta Rossini. Anche al Mancinelli, "Il Barbiere di Siviglia"

Vinta la scommessa di Paolo Rossi che ha curato con estro e ironia la regia de "Il Barbiere di Siviglia", già andato in scena tra gli applausi al Teatro Nuovo "Gian Carlo Menotti" di Spoleto. Dopo il Lyrick di Assisi e il Teatro degli Illuminati di Città di Castello, nell'ambito della 73esima Stagione Lirica Regionale dell'Umbria, l'opera buffa approderà venerdì 27 settembre alle 20.30 sul palco del Comunale di Todi e sabato 28 settembre alla stessa ora su quello del Teatro Mancinelli di Orvieto. Settimana serrata, dunque, per il nuovo allestimento, ricco di colpi di scena, che racconta "un apparente futuro distopico, che si rivela un presente di estrema attualità".

"Tutto – spiega il regista nel prologo – è stato fatto al servizio della musica e dei ragazzi. La scenografia racconta abbastanza, quantomeno credo che rivelerà sul palcoscenico un mondo singolare, che in realtà altro non è che un teatro occupato da alcuni giovani attori che non hanno denaro a sufficienza per pagarsi l’affitto. E, come per incanto, appare un’orchestra e un direttore, così i ragazzi hanno finalmente la possibilità di affrontare 'Il Barbiere di Siviglia'. Ovviamente si lavora con quello che c’è infatti la scenografia è una sorta di accampamento, che rispecchia un po’ anche la precarietà della situazione stessa, ma a volte i limiti danno anche degli stimoli alla creatività".

Una precarietà che non significa teatro spoglio, ma allestimento professionale con scene, luci e costumi pensati e realizzati dallo staff tecnico del Teatro Lirico Sperimentale. Paolo Rossi, dunque, esalta Gioccahino Rossini con una regia frizzante e vivace – grazie anche al supporto dei due registi assistenti, Emanuele Dell’Aquila e Lisa Nava – assecondata da un gesto direttoriale attento del Maestro Salvatore Percacciolo, da scene brillantemente costruite da Andrea Stanisci, con luci di Eva Bruno e costumi di Clelia De Angelis e da un’ottima compagnia di canto, formata da artisti giovani e promettenti, vincitori di diverse edizioni del Concorso "Comunità Europea" per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" e cantanti scritturati per l’occasione.

L’opera è in memoria di Viviana de Grisogono Pressburger, moglie del celebre regista e scrittore, e Alberto Ardizzone, direttore di scena e collaboratore dello Sperimentale e maestro di tanti giovani tecnici teatrali. Sui palchi dell'Umbria, per le dodici recite previste, Gianluca Bocchino, Milos Bulajić e Alejandro Escobar si alternano nei panni del Conte d’Almaviva, Luca Simonetti e Ferruccio Finetti in quelli di Don Bartolo, Susanna Wolff, Noemi Umani e Miryam Marcone in quelli di Rosina. E ancora Paolo Ciavarelli, Francesco Auriemma ed Alfred Ciavarrella nell'iconico Figaro.

Antonio Albore e Giordano Farina in Don Basilio, Tosca Rousseau, Miryam Marcone e Zuzana JeÅ™ábková in Berta, Maurizio Cascianelli in Fiorello e un ufficiale, Ivano Granci in Ambrogio. Il mimo, invece, è Jacopo Spampanato. Completano il quadro, l'Orchestra O.T.Li.S e il Coro del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, diretto dal Maestro Mauro Presazzi. Fedele alla sua vocazione, il Teatro Lirico Sperimentale anche quest'anno propone giovani artisti, un nuovo allestimento e un'opera conosciuta, letta in maniera originale. 

Per quanto riguarda il Teatro Mancinelli di Orvieto, i biglietti – già in prevendita su https://ticketitalia.com – saranno in vendita al Botteghino da mercoledì 25 a sabato 28 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. Nella giornata di sabato 28 settembre anche dalle 16 fino ad inizio spettacolo. Per la poltrona, il costo è di 30 euro a cui vanno aggiunti 3 euro di prevendita, per un posto nei palchi di Primo, Secondo e Terzo Ordine 25 euro più 3 euro di prevendita, mentre per un posto nei palchi al Quarto Ordine e al Loggione, 14 euro più di 2 di prevendita.

Per ulteriori informazioni:
0763.340493 – biglietteria@teatromancinelli.it

Foto: Riccardo Spinella