Andrea Montovoli e Gaia De Laurentiis al "Popoli e Religioni. Terni Film Festival"
Tra gli ospiti più attesi c'è un'icona del western all'italiana come Terence Hill, che non disdegna tonaca, basco e bicicletta di Don Matteo e che sabato 17 novembre alle 16.30 al Cityplex Politeama Lucioli presenterà il film "Il mio nome è Thomas", da lui diretto e interpretato, e riceverà l'Angelo alla carriera. Stesso riconoscimento sarà riservato venerdì 16 novembre alle 21.20 sempre in Largo Stanislao Falchi, 3 alla regista Alice Rohrwacher, presente con le sue tre pellicole "Corpo Celeste" (2011), "Le Meraviglie" (2014) e "Lazzaro Felice" (2018).
Scorrendo il programma della 14esima edizione di "Popoli e Religioni. Terni Film Festival" – da sabato 10 a domenica 18 novembre al Cityplex, al Santuario di San Francesco e in Bct – organizzato dall'Istituto di Studi Teologici e Storico Sociali di Terni e promosso dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia, l'Associazione San Martino, "Laboratorio Idea" con il sostegno della Fondazione Carit e della Regione Umbria, fanno capolino, però, tanti altri nomi tra cui Paolo Genovese, Alessandro D'Alatri, Lucilla Galeazzi, Massimiliano Bruno e Gegia.
Il tema di quest'anno scelto dal direttore artistico Arnaldo Casali è "L'età imperfetta", come il titolo della pellicola di Ulisse Lendaro con cui si è aperto il festival. E come l'adolescenza, raccontata dal cinema – qui, in festa – attraverso sogni, speranze, ideali, rabbia, amicizia, creatività ma anche identità sessuale, bullismo e anoressia. Nella cultura islamica e in quella ebraica, nel passato e nella contemporaneità drogata di tecnologia e solitudine. Con lo sguardo proiettato sull'umanità intera, sui popoli, appunto, che popolano anche l'Umbria.
Ricca, la giornata di martedì 13 novembre. Alle 21 è atteso sul palco del Cityplex l'attore emiliano Andrea Montovoli – classe 1985 – che, ancora impegnato nelle avventure di "Pechino Express" su Raidue, presenta il teaser di "Poker Generation", la serie tv tratta dall’omonimo film che lo vede tra i protagonisti. La serie tratta la storia dei fratelli Tony (Andrea Montovoli) e Filo (Piero Cardano) uniti da un legame fortissimo e che, per necessità, iniziano a dedicarsi al poker professionistico. Diventeranno giocatori di altissimo livello ma non senza perdersi e ritrovarsi.
Tra i numerosi corti in concorso è in programma alle 21.20 "Apri le labbra", che segna il debutto alla regia di Eleonora Ivone. Si tratta di un'opera, scritta e prodotta insieme al marito Angelo Longoni, che affronta il delicato tema della lotta alla pedofilia, in particolare quella che si annida in ambito familiare, e del confronto con i "mostri" del proprio passato. Si può perdonare? Si può smettere di soffrire? Il messaggio lanciato è forte e positivo: sì, alla sofferenza è possibile mettere la parola fine. Insieme alla regista intervengono gli attori Gaia De Laurentiis e Angelo Longoni.
Due, le nuove sezioni: "Come ci vedete", riservata a corti realizzati da immigrati che vivono in Italia e "L’età imperfetta" in cui i giovani parlano dei giovani e vengono giudicati da coetanei. A Marialuna Cipolla, cantautrice che ad appena 19 anni è stata candidata al David di Donatello, andrà il Premio Gastone Moschin. Alla Nigeria, sarà dedicato il focus conclusivo con canti, danze, una cena etnica ma anche un incontro dedicato alla tratta delle prostitute e la partecipazione di giocatori di basket di origine nigeriana che militano nella Nazionale italiana.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Il programma completo e gli aggiornamenti sono consultabili sul sito www.popoliereligioni.it.