Si presenta il libro "Sante De Sanctis. Le origini della Neuropsichiatria infantile nell'Università di Roma"
Prosegue il programma di iniziative per festeggiare i 900 anni dalla costituzione del Feudo di Parrano promosso dal Comune di Parrano con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Terni, Comuni di Orvieto, Marsciano e Ficulle. Un programma articolato nel corso dell’anno con vari appuntamenti che comprendono iniziative culturali per ricordare vari personaggi illustri la cui storia è legata all’antico borgo medioevale dell’Orvietano.
E’ in agenda, infatti, per venerdì 15 maggio alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Orvieto la presentazione del libro "Sante De Sanctis. Le origini della Neuropsichiatria infantile nell’Università di Roma: la dementia precocissima", realizzato nel 2017 per conto della collana Maestri della Sapienza da Giorgia Morgese, Borsista del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica di Sapienza Università di Roma e Giovanni Pietro Lombardo, Professore del Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica di Sapienza Università di Roma.
Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Orvieto, Alessandra Cannistrà, del Sindaco di Parrano, Valentino Filippetti e del Presidente Fondazione Sante De Sanctis, Marco De Sanctis ne parleranno con gli autori: Massimo Marchino Psichiatra, responsabile SERT Orvieto, Mirella Cleri, Docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Facoltà di Medicina Università di Perugia, Claudia Mazzeschi Direttrice del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione Università degli Studi di Perugia.
Sante De Sanctis nacque a Parrano il 7 febbraio 1862 e morì Roma il 20 febbraio 1935. Psicologo e psichiatra illustre dell’Università di Roma, è stato da molti considerato uno dei pilastri della Psicologia sperimentale in Italia e tra i fondatori, a livello internazionale, della Neuropsichiatria infantile. Il volume a lui dedicato ricostruisce le basi scientifiche della Neuropsichiatria infantile con particolare riferimento al contributo da lui dato dal 1907 al 1935 presso l’Università di Roma.
Analizzando l’evoluzione del costrutto di “infanzia anormale”, gli autori fanno emergere l’originale impegno dello scienziato che, tra i primi al mondo, riconobbe scientificamente un quadro diagnostico di malattia mentale nell’età evolutiva. È sulla base di questa “scoperta” clinica che venne istituzionalmente avviato un nuovo indirizzo per la presa in carico dei fanciulli “anormali”. Per questi motivi De Sanctis è considerato un “pioniere” indiscusso della Neuropsichiatria infantile, intesa come “autonoma” disciplina medica, che ha sostenuto scientificamente il diritto del fanciullo “malato” alla diagnosi e alla terapia e sancito il diritto “sociale” alla sua “educabilità”.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto