cultura

"Est Film Festival 2024", il cammino continua a Capodimonte, Marta e Bolsena

lunedì 29 luglio 2024

Otto serate con protagonisti del cinema e proiezioni di film a Piazzale Frigo, sei appuntamenti con la musica nel dopofestival al Caffè Centrale, una mostra fotografica che racconta la storia del festival, un direttore e una squadra appassionata. Questi gli ingredienti di "Est Film Festival 2024", che ha registrato il pieno di pubblico praticamente sempre e ha dato il via nel migliore dei modi all’edizione che segna l’approdo anche in altri comuni del lago: Capodimonte, Marta e Bolsena.

"Grazie a tutti – il saluto del direttore di EFF, Glauco Almonte – per la grande presenza in questa edizione del Festival Diciotto anni che questa idea va avanti e in questo 2024 abbiamo segnato l’inizio di un nuovo corso che guarda agli altri comuni del Lago di Bolsena e che immagina il cinema come occasione di condivisione positiva e promozione del territorio".

È stata l’edizione della consegna a Daniele Luchetti dell’Arco di Platino 2024. Il regista, sceneggiatore e attore – vincitore di numerosi premi tra cui il David di Donatello per "Domani accadrà", "Il portaborse", "La scuola", "Mio fratello è figlio unico", "La nostra vita" – ha raccontato la sua vita ed esperienza nel cinema a Montefiascone nella serata d’apertura del Festival di domenica 21 luglio.

Poi l’endorsement, sempre dal palco di Piazzale Frigo, di Neri Marcorè all’Avis (partner di EFF): "Sono un donatore da 35 anni". Quindi le sue riflessioni sul cinema e sul suo film d’esordio come regista Zamora. L’omaggio al pubblico del cinema, arrivato nella terza sera del Festival, dalla regista Maria Tilli: "Ringrazio chi è uscito di casa ed è venuto in piazza per guardare un film che racconta una storia che non li riguarda: una cosa non scontata alla quale, oggi, la distribuzione è molto meno interessata rispetto a voi che organizzate eventi come Est Film Festival".

Quindi ancora un successo di pubblico per "I limoni d’inverno" di Caterina Carone e per "El Paraíso" di Enrico Maria Artale. Ancora l’augurio di Michela Giraud, nella serata di venerdì 26 luglio: "Il cinema è come la radio: è il mezzo più riconosciuto e più riconoscibile. Credo che la bellezza di un film, così come la bellezza di farlo un film esisterà per sempre".

La serata di sabato 27 luglio ha puntato i riflettori sulle sezioni collaterali: i cortometraggi con la proiezione del vincitore del Premio AIDO sezione EFF|SHORT "Il mare che muove le cose", per la regia di Lorenzo Marinelli; e i documentari con la premiazione e la proiezione del vincitore del Premio C.I.C. sezione EFF|DOC "Go, friend, go", diretto da Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini.

Domenica 28 luglio, le premiazioni: Arco d’Oro – Premio Crédit Agricole Italia consegnato da Vincenzo Aloe, Responsabile Direzione Regionale Centro Sud, a Enrico Maria Artale per "El Paraíso" e Arco d’Argento – Premio del Pubblico Avis Montefiascone consegnato dal presidente Mauro Marinelli per "Zamora" di Neri Marcorè. Poi la proiezione della pellicola restaurata di "C’eravamo tanto amati", nel suo cinquantesimo anno dall’uscita.

Per ulteriori informazioni:
www.estfilmfestival.it