cultura

"Eigengrau" alla Sala Cavour. In mostra l'arte contemporanea di Michele Bernardini e Leonardo Perosillo

venerdì 19 aprile 2024

Nella suggestiva cornice della Sala Cavour di Bolsena, da mercoledì 24 a domenica 28 aprile, prende vita "Eigengrau", un’esposizione bipersonale firmata da Michele Bernardini e Leonardo Perosillo. I due artisti, formatisi a Carrara e radicati in mondi artistici differenti - il primo nell'ambito della grafica e il secondo in quello scultoreo - le loro tecniche e percezioni convergono in un esposizione che si propone di sondare le profondità del reale. La mostra prende il nome da uno specifico tono di grigio, descritto come "ciò che si può percepire in assenza di luce". L’interesse verso questo specifico colore deriva proprio dal suo valore simbolico, e si riflette in maniera differente nei lavori esposti.

Le opere di Bernardini, proveniente dalla prestigiosa scuola di incisione fiorentina il Bisonte, si dipanano tra tradizione e sperimentazione, esplorando il rapporto tra individuo, ambiente e tecnologia. Le calcografie, che prendono spunto da temi attuali come l'avanzamento tecnologico e l'automazione, si mescolano con audaci sperimentazioni grafiche realizzate attraverso la stampa 3D, offrendo uno sguardo penetrante sulle dinamiche della modernità. "L'arte e l'estetica - afferma Bernardini - diventano strumenti di dialogo e interpretazione del mondo, in un costante tentativo di costruire un ponte tra l'uomo e la contemporaneità".

Le opere di Perosillo, esposte per la prima volta al pubblico, emergono da un'incessante ricerca volta a decodificare la realtà. Seguendo le suggestioni di Agamben, Perosillo si fa interprete di quell'oscurità che avvolge il presente, restituendoci una visione figurativa, geometrica e simbolica delle verità celate. "Attraverso gesti, immagini ed errori - afferma l'artista - l'arte diventa strumento di conoscenza e comprensione, andando oltre i confini dei sensi". In un invito alla riflessione e alla critica, Bernardini e Perosillo aprono le porte della loro mostra, accogliendo con gioia ogni forma di giudizio e contributo. "Siete invitati a immergervi nell’eigengrau, a lasciarvi trasportare dalle suggestioni del buio e a intraprendere un viaggio nell'animo della contemporaneità".