cultura

"Le offerte nel Bagno Grande a San Casciano dei Bagni: dai bronzi votivi alle monete"

venerdì 17 marzo 2023

Dopo l’annuncio del clamoroso ritrovamento delle venti statue in bronzo nel Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, giovedì 23 marzo alle 16.30 alla Fondazione Marco Besso, in Largo di Torre Argentina 11, Roma, si torna a parlare dei tesori scoperti dagli archeologi negli scavi condotti e finanziati dal Comune di San Casciano dei Bagni su concessione della Direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura.

Ne parlerà il professor Jacopo Tabolli dell’Università degli Studi di Siena, coordinatore e direttore scientifico della campagna di scavi. La gran parte dei capolavori ritrovati si data tra il II e il I secolo a.C., ma gli atti votivi proseguirono poi fino al IV secolo d.C. con la deposizione di quasi seimila monete (in argento, bronzo e oro). Solo alla fine del IV e gli inizi del V secolo d.C. l’intero complesso termale con la vasca sacra venne ricoperta e obliterata.

"Quanto riemerso dal fango a San Casciano dei Bagni - ha dichiarato il professor Tabolli - un’occasione unica di riscrivere la storia dell’arte antica e con essa la storia del passaggio tra Etruschi e Romani in Toscana. La circostanza che delle statue non conosciamo solo la generica provenienza, ma tutto il contesto ci permette di comprendere il valore rituale delle offerte, ma anche l’interazione con il resto del deposito.

La geochimica dell’acqua che ha conservato in modo così eccezionale i capolavori toreutici è essa stessa oggetto della nostra ricerca, perché è proprio la centralità dell’acqua ad aver condizionato l’antica scelta di questo luogo sacro. La sorgente di cui ora conosciamo anche il nome in etrusco grazie alle iscrizioni è la vera protagonista del rito e del culto".

Dopo la presentazione dei ritrovamenti dell’8 novembre 2022, il team di oltre sessanta studiose e studiosi coordinati dal professor Tabolli ha continuato a lavorare per comprendere la natura dell’antico luogo sacro, i tempi e lo spazio della formazione del deposito.

Alla conferenza interverranno Gilda Bartoloni, già professore di Etruscologia e Antichità Italiche, Sapienza Università di Roma, Laura Maria Michetti, professoressa di Etruscologia e Antichità italiche, Sapienza Università di Roma, Giorgio Piras, direttore del Dipartimento Scienza dell’Antichità della Sapienza Università di Roma e Lucio Riccetti, consigliere delegato Fondazione Marco Besso.