"Da Sempre", uno sguardo nuovo sul Corteo Storico
Il Corteo Storico di Orvieto, per la prima volta, nei tratti del documentario con un'estetica cinematografica. Il regista Giovanni Bufalini ha deciso di affrontare il racconto con una narrazione completamente diversa del corteo, rompendone la fissità a cui siamo abituati, attraverso l’utilizzo di tanti punti macchina a mano.
Sei, i punti macchina da presa stabiliti: quattro unità a terra e due dall’alto hanno seguito tutte le fasi del processo, dalla vestizione e l’uscita, raccontando i costumi come veri e propri personaggi, fino all’arrivo in Duomo e al rientro. Un’altra unità si è occupata dell’arrivo dei pellegrini, infine le due unità dall’alto, la macchina posta sulla terrazza di un palazzo e il drone, resituiranno il loro sguardo, diremmo quasi "epico", sulla processione. Anche alcuni studenti dell’Indirizzo Audiovisivo Multimediale del Liceo Artistico erano nella troupe di Giovanni Bufalini, sotto la guida esperta della direttrice di fotografia Sara Purgatorio, per le riprese del docufilm "Da Sempre".
Investiti di ruoli di grande responsabilità, e monitorati dal loro professore Fabrizio Boggi, Eduard Glisa (data manager), Pietro Gobbi (operatore 5° macchina), Veronica Burla (assistente data manager/runner), Alma Lucilla Equitani (runner), Giorgia Valentini (runner) hanno seguito prima il Corteo delle Dame, poi il Corteo Storico per cogliere gli aspetti e i momenti più significativi di un'unica e antica manifestazione legata alla solenne celebrazione del Miracolo Eucaristico.
Foto di Marco Mandini ("Da Sempre - Il Film")