"Cantine Sonore". Due giorni di eventi nel Quartiere Medievale
Musica e vino, note e bicchieri. Per perdersi (o ritrovarsi) tra piazzette e vicoli in tufo dell'Orvieto più bella. Colma il paradosso – quello di una città intimamente legata alla tradizione e alla cultura vitivinicola, eppure storicamente sprovvista di una festa, popolare e scanzonata, che celebri il dono di Bacco – l'Associazione Culturale "Radio Orvieto Web", attiva sul territorio ormai dal 2008.
"Sia attraverso le sue trasmissioni radiofoniche – suggerisce il direttore artistico, Andrea Caponeri – sia tramite l’organizzazione di numerosi eventi in campo musicale, artistico e culturale, il più noto dei quali è probabilmente la Festa di Santa Perduta". Ne mutua in parte spirito e fascino e li innesta all'interno del contenitore di "Orvieto in Fiore", la prima edizione di "Cantine Sonore".
Ingresso libero, degustazioni a pagamento per due giorni dedicati al buon vino e alla buona musica dal vivo nell'intima cornice del Quartiere Medievale che trova il suo simbolo più antico nella Chiesa di San Giovenale e nel dedalo di vie che le ruotano intorno. Slarghi e scorci caratteristici, ma anche terrazze e giardini segreti sono pronti ad ospitare le produzioni di diverse aziende, locali e non.
Nella serata di venerdì 7 giugno i vini saranno quelli della Cantina Argillae, Castello di Corbara, Custodi, Freddano, Le Velette, Neri, Palazzone, Poggio Cavallo, Salviano, Santa Croce e Scambia. Da abbinare, fedeli al nome, alle note di "Rossella Costa Duo" (brazilian jazz), "Matteo Sacco Duo" (cantautore), "Sunny Time" (acoustic soul), "The Bus Driver is Drunk" (acoustic rock-blues), "Les Cerveaux Maléfiques" (ironic vintage).
Sabato 8 giugno, invece, bianchi e rossi nei bicchieri porteranno la firma di Adanti, Castello di Montegiove, Mottura, Pardi, Peppucci, Podere Orto, Roccafiore, Terre Margaritelli e Trenta Querce. In rappresentanza della dinamica scena musicale locale, "Il Roy" (rock/pop cover), "Cogli la Prima Mela" (musica d’autore), Andrea Gioia (cantautore), "South of No North" (classic pop-rock), "Lucy and the Walrus" (rock anni ’50/’60) e "Odio l’Estate" (indie songwriter e cover). A mezzanotte, Jam Session finale sulla Ripa.
In Piazza San Giovenale troveranno posto poi un mercatino di prodotti tipici locali ed altre manifatture di qualità, un piccolo punto di street food e arte di strada per grandi e piccoli con i mirabolanti "Los Filonautas" e l'immancabile Mago Lapone. "E chissà che qualcuno, ergendosi su qualche scalinata, non declami il Canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri…", ebbro di entusiasmo per un quartiere che oltre ad essere bello sa essere anche "vivo e vivace, vero e verace".
Invita a scoprirlo attraverso le sue storie, il neo-costituito Club di Territorio – Touring Club Italiano che sabato 8 giugno con partenza alle 18.45 dall'Atrio del Palazzo dei Sette dà avvio alla sua attività con la rassegna "I Quartieri Narranti". La prima delle quattro passeggiate che metteranno in luce non solo le peculiarità storico-artistiche ma anche gli aspetti sociali e di vita quotidiana del quartiere, condurrà proprio "A spasso per le vie dell'Olmo" in compagnia della guida turistica nazionale Maddalena Ceino e dei volontari TCI Orvieto.
La passeggiata della durata di circa due ore e di facile percorribilità è gratuita ed aperta a un massimo di 30 persone. Lungo il percorso riserverà sorprese e, giunti alla meta, un aperitivo finale. Per prenotazioni (entro giovedì 6 giugno): 388.2587041 – orvietotouringclubitaliano@gmail.com. Oltre al patrocinio del Comune, fondamentali la collaborazione di Comitato Cittadino dei Quartieri, Condotta Slow Food, Piano Terra, Ciclostile, Libreria Arcimboldo e l'accoglienza della gente di San Giovenale. "Il loro aiuto logistico e la loro vicinanza sono determinanti".