"L'Arte al costo di un caffè". Itinerari e visite con "Pietre Vive" ricordando Montanucci
Rendere fruibile tanta bellezza non solo ai turisti, ma anche ai residenti. Attraversa secoli di storia, l'arte custodita – talvolta in maniera ancora poco consapevole – nei numerosi edifici di culto e nelle sedi di istituti e realtà religiose distribuite su un territorio esteso su tre province che conta ben due siti archeologici paleocristiani (le Catacombe di Santa Cristina a Bolsena e quelle di Villa San Faustino a Massa Martana) come quello della Diocesi di Orvieto-Todi che, insieme all'Associazione "Pietre Vive", attiva ormai dal 2005, è impegnata nella valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico.
E, da 13 anni a questa parte, anche nella più che positiva esperienza della formazione dei volontari. Per una conoscenza più approfondita dei beni ecclesiastici, sia dal punto di vista storico-artistico sia catechetico. Con l'intenzione, ribadita non più tardi di giovedì 27 dicembre nella Sala Pieri dell'Episcopio, di collaborare con altre realtà per continuare a crescere e ampliare, insieme alla conoscenza, la salvaguardia della memoria del passato.
La valorizzazione del patrimonio, dunque, come strumento indirizzato al consolidamento dei profondi legami tra arte e fede. Le parrocchie, le chiese, la storia della comunità come ponte tra la cultura ecclesiastica e il mondo laico. "Unione – ha sottolineato la presidente Giovanna Bandinu – che si caratterizza nell'edificio religioso, nella restituzione di tutta una serie di immagini del sacro, corollario di un'applicazione per scene della vita religiosa, libro aperto di esempi virtuosi.
La conoscenza del posseduto artistico ci porta alla consapevolezza dei traguardi da perseguire e della loro conservazione, in applicazione ai dettami religiosi e senza perdere il filo tracciato da un insieme di valori. L’arte sacra rappresenta in questo una traccia, un esempio. Per questo, la sua spiegazione, lo svelamento di alcuni segreti nascosti ci portano ad una attenzione particolare tesa alla conoscenza del nostro prossimo.
Un esempio riflesso che si offre anche come ausilio del vivere la propria fede in comunione con quanto espresso nelle nostre chiese quale valore culturale, simbolico, spirituale, sociale, estetico, di autenticità. L’obiettivo è quello destinato a far riappropriare di un bene il visitatore, saper educare quest'ultimo allo sguardo, nel rispetto della fede e della cultura legata ad un territorio senza il rischio di strumentalizzarla". Ma, anzi, con "un'accoglienza preparata".
Prezioso, in questo senso il supporto di monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, don Francesco Valentini, direttore dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici, dei parroci delle 92 Parrocchie della Diocesi e dei volontari, veri e propri "custodi del passato", per la collaborazione e la disponibilità sempre dimostrata. A loro è andato il ringraziamento, in vista anche dei tanti appuntamenti che rendono il nuovo anno particolarmente intenso.
In sinergia con la Diocesi, "Pietre Vive" già durante le festività in corso, desidera promuovere e valorizzare alcuni edifici di culto di Orvieto e Todi, garantendo la loro apertura con la visita guidata dai volontari, attraverso il progetto "Itinerari di arte sacra. L'Arte al costo di un caffè", realizzato con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana e dell'8xmille alla Chiesa Cattolica. Un evento in ricordo e ringraziamento di Nazzareno Montanucci, per la sua costante presenza. Il titolare dell'omonimo caffè, "da oltre cent'anni al centro", infatti, per primo nel 2013 sponsorizzò con sensibilità, lungimiranza e amore per la città il progetto e partecipò più volte ad attività ed iniziative culturali dell'associazione.
Prima data in agenda, venerdì 28 dicembre. Ad Orvieto l'appuntamento è alla Chiesa degli Scalzi dalle 15 alle 17, alla Chiesa di Santo Stefano dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 17, alla Chiesa di San Domenico dalle 10 alle 12, alla Chiesa di San Giuseppe dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 16.30, alla Chiesa di Sant'Andrea dalle 11.30 alle 12.30 e alla Chiesa di San Giovenale dalle 15.30 alle 17.30. A Todi, invece, alla Chiesa della Nunziatina dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.
Si prosegue sabato 29 dicembre a Orvieto nella Chiesa di Santo Stefano dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, nella Chiesa di San Domenico dalle 10 alle 12, nella Chiesa di San Giuseppe dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 16.30, nella Chiesa di Sant'Andrea dalle 11.30 alle 12.30, nella Chiesa di San Giovenale dalle 15.30 alle 17.30. A Todi, nella Chiesa della Nunziatina dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 e al Palazzo Vescovile dalle 10.30 alle 12.30.
E ancora domenica 30 dicembre, sia a Orvieto nella Chiesa di Santo Stefano dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 e nella Chiesa di San Giovenale dalle 15.30 alle 17.30, sia a Todi nella Chiesa della Nunziatina dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17. Ultima data dell'anno, quella di lunedì 31 dicembre, ad Orvieto nella Chiesa di San Giuseppe dalle 10.30 alle 12 e nella Chiesa di Sant'Andrea dalle 11.30 alle 12.30 e a Todi nella Chiesa della Nunziatina dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.
Qui, le porte restano aperte negli stessi orari anche da martedì 1° a venerdì 4 gennaio. Sempre nella Città di Jacopone, sabato 5 gennaio oltre alla Chiesa della Nunziatina, visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, si aggiunge anche il Palazzo Vescovile dalle 10 alle 12.30. Domenica 6 gennaio, ancora la Chiesa della Nunziatina dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.
Scorrendo il piano delle attività per il prossimo anno, i primi tre mesi coincidono con la 14esima edizione del Corso per la formazione di volontari in valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici nella Diocesi di Orvieto-Todi con la partecipazione di esperti e grandi nomi del settore tra cui Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi. Anticipato a gennaio l'inizio, il tema sarà legato alla visita pastorale del vescovo. Per il reclutamento di nuovi volontari – una trentina, ad oggi, quelli attivi – saranno realizzate due giornate di promozione in alcune chiese così da portare a conoscenza degli utenti la mission.
Per la prima volta apriranno gli archivi – "quello vescovile, in Piazza Duomo - ha sottolineato l'archivista Luca Giuliani - nel 2018 ha superato i 600 ingressi e ha visto ampliare le sue strutture con sette nuovi armadi compact per la conservazione del suo prezioso complesso documentario" – e le biblioteche, ma anche gli istituti culturali e religiosi prevedendo anche momenti musicali. Per domenica 27 gennaio ad Orvieto si prospetta una visita d'eccezione alla Chiesa di San Domenico e alla Cappella Petrucci, dedicata all'approfondimento della figura di San Tommaso d'Aquino con gli interventi di Padre Vincenzo Benetollo, Andrea Brugnera, Aurora Cantini e Raffaele Davanzo.
In primavera, focus su Todi Acquasparta Cesi, con la festa del Rinascimento. Ancora da definire con Soprintendenza, Diocesi e Parrocchia – orientativamente marzo, l'apertura straordinaria dell'Oratorio della Misericordia di Orvieto. E ancora, "I Weekend dell'Associazione Pietre Vive" e "Gli Itinerari alla scoperta dei Luoghi Sacri nella Diocesi di Orvieto-Todi", la doppia "Giornata del Volontario di Arte Sacra" in concomitanza con il Ponte di Ognissanti e l'attività di promozione.
Quest'ultima prevede la redazione di ulteriori sussidi da mettere a disposizione di quanti si recano in visita alle chiese del territorio diocesano. Anche su richiesta dei parroci, l'associazione intende ristampare l'apprezzato depliant informativo della Chiesa della Consolazione di Todi e realizzarne nuovi per le chiese di Allerona, per gli Istituti Culturali e per la Chiesa della Santissima Trinità di Avigliano Umbro.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
Uffici Beni Culturali Diocesi di Orvieto-Todi
Piazza Duomo, 19 – Orvieto
0763.341264 – pietrevive.associazione@gmail.com