L'esperienza dell'Umbria nella gestione del patrimonio culturale fa scuola in Svezia
Confrontare le esperienze dei diversi territori europei coinvolti nel progetto "Share Interreg Europe", scambiare buone pratiche sulla politica di gestione del patrimonio culturale e presentare i diversi itinerari di pellegrinaggio in Europa come chiave di un turismo lento e sostenibile.
Sono questi gli obiettivi principali delle due giornate di lavoro che si sono svolte in Svezia, lunedì 22 e martedì 23 ottobre, nel Borgo medievale di Vadstena, alle quali hanno preso parte i partner del progetto Share - Approccio sostenibile al patrimonio culturale per la riqualificazione urbana dell’Europa, di cui è capofila l’agenzia regionale Sviluppumbria e che comprende partner provenienti da Spagna, Romania, Svezia, Regno Unito, Ungheria e Croazia, insieme ad alcuni ‘portatori di interesse’ europei.
Al dibattito ha partecipato una delegazione umbra composta da rappresentanti di Sviluppumbria, dal dirigente del Servizio Programmazione Generale della Regione Umbria Carlo Cipiciani e dall’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Agenda urbana del Comune di Foligno Giovanni Patriarchi.
Temi principali affrontati sono stati sostenibilità, patrimonio culturale, “overtourism” e riflessioni sul valore della cooperazione europea. Un’importante occasione di discussione e di scambio di buone pratiche – sottolinea la delegazione umbra - L’esperienza di Foligno e delle città dell’Umbria nell’ambito della conservazione del patrimonio culturale nel contesto dello sfruttamento per il turismo è stata una “buona pratica” molto apprezzata nel confronto con le diverse esperienze.
Il progetto Share, identificato come progetto rilevante per l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, è la prova – aggiungono - della fondamentale necessità di sviluppare ulteriori iniziative di cooperazione intereuropea con lo scopo di rafforzare una politica europea comune.
Martedì 23 ottobre, inoltre, la Contea di Östergötland (partner di Share) e Visit Östergötland (partner del progetto europeo Green Pilgrimage) hanno organizzato un evento per presentare le possibili sinergie tra i due progetti. L’incontro, coordinato Andy Fryers esperto di sostenibilità ambientale, ha posto l’accento su come i tradizionali itinerari di pellegrinaggio in Europa siano importanti esempi di storia culturale e di un turismo lento e sostenibile.
Chiara Dall’Aglio, Coordinatore Turismo, Promozione integrata e Progetti europei di Sviluppumbria, ha parlato della Via di Francesco, descrivendo le caratteristiche e i futuri sviluppi per il turismo dell’Umbria. I partecipanti all’evento, insieme a rappresentanti dei Comuni e cittadini hanno percorso poi una parte del cammino di Santa Brigida a Vadstena, principale polo di pellegrinaggio della Scandinavia.
Fonte: Regione dell'Umbria