"Il tuo sguardo illumina il mondo". Susanna Tamaro ricorda Pierluigi Cappello
Entrambi friulani, entrambi dediti alla parola. Un'amicizia speciale, la loro, suggellata anche da due modi diversi di affrontare la disabilità. Per lui, promessa dell'atletica leggera diventato poeta, la sedia a rotelle a cui un incidente stradale, che costò la vita ad un suo amico, lo costrinse all'età di 16 anni. Per lei, schiva alle apparizioni proprie di chi ha raggiunto una celebrità senza confini, una sindrome neurologica che, fin dai primi anni di vita, l'ha confinata in una dimensione di fragilità e solitudine.
Ne è nato un libro, attesissimo, dal titolo "Il tuo sguardo illumina il mondo", che sarà disponibile per Solferino da giovedì 20 settembre. Alla vigilia dell'uscita, l'autrice – triestina d'origine, orvietana d'adozione – Susanna Tamaro interverrà mercoledì 19 settembre alle 18.30 al Teatro Comunale "Giuseppe Verdi" alla serata inaugurale del festival "Pordenonelegge" dedicata alla celebrazione dell’opera di Pierluigi Cappello, con alcuni brani selezionati tra le 208 pagine in cui racconta l’amicizia con il poeta, scomparso nel 2017 all'età di 50 anni. Negli stessi giorni per BUR uscirà anche "Un prato in pendio", l'opera omnia delle poesie e delle prose di quest'ultimo.
Pagine che arrivano tenendo fede a una promessa che si erano fatti prima che la malattia li separasse. Quella di scrivere un libro insieme. Un libro, dunque, capace di affrontare le asprezze dell’adolescenza, la crudeltà che si abbatte sui diversi, sulle persone sensibili, su chi non si arrende alla banalità del male. "Un libro – suggerisce l'editore – delicato, profondo e commovente che ripercorre gli anni brevi e intensi della loro amicizia. Limpida e luminosa, riflessiva e inquieta, capace di analizzare la tormentata complessità di questi tempi, senza lasciarsene mai sopraffare".
"Un libro – ancora – che racconta anche l’amore, la capacità di cambiare e la salvezza che passa attraverso la scoperta delle parole. Un libro che non ha paura di parlare dell’anima e del mistero che ci avvolge, della vita e della morte, e del senso profondo del nostro esistere. "Gli anni della nostra amicizia – scrive all'amico l'autrice, nota al mondo per il best-seller 'Va' dove ti porta il cuore' ma anche per pagine molto più intimiste come quelle di 'Anima Mundi', tornata alla narrativa pura a settembre 2016 per 'La Nave di Teseo' con la favola 'La Tigre e l'Acrobata' – sono stati per me gli anni della grande libertà. Libertà di essere come sono".