cultura

Domenica 13 maggio, il grande giorno di "Lazzaro Felice" di Alice Rohrwacher

domenica 13 maggio 2018
Domenica 13 maggio, il grande giorno di "Lazzaro Felice" di Alice Rohrwacher

E’ attesa nel pomeriggio di domenica 13 maggio la passerella sul red carpet di Cannes per regista, attori, e produttori di “Lazzaro Felice”, il nuovo e atteso film di Alice Rohrwacher. Una pellicola che arriva al festival francese con un bagaglio di commenti rilevante.

Secondo una lista stilata dall'Hollywood Reporter sui film preferiti dalla giuria, sembra proprio che alla presidente Cate Blanchett piaccia da morire il film della regista italiana. Inoltre Thierry Fremaux (delegato generale del festival) già in conferenza stampa aveva anticipato che il film che più l’aveva sorpreso era proprio "Lazzaro Felice".

La pellicola uscirà nelle sale giovedì 31 maggio ma ormai da mesi, da quando tra Umbria, Lazio e Toscana sono iniziati i casting, e hanno coinvolto centinaia di ragazzi e abitanti della zona, la “lazzaromania” è velocemente dilagata.

Il film racconta la storia di un'amicizia, quella tra Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, ma viziato dalla sua immaginazione. "Storia di una piccola santità senza miracoli, senza poteri o superpoteri, senza effetti speciali: la santità dello stare al mondo e di non pensare male di nessuno, ma semplicemente credere negli altri esseri umani. Racconta la possibilità della bontà, che gli uomini da sempre ignorano, ma che si ripresenta e li interroga come qualcosa che poteva essere e non abbiamo voluto".

Nella trepidante attesa di conoscere il giudizio finale della giuria del Festival di Cannes, il film ha già conquistato i cuori di chi vive nell’Orvietano. Soprattutto grazie all’amore con cui Alice Rohrwacher costruisce i suoi film senza distaccarsi dalla naturalezza delle persone coinvolte e dalla vita di un mondo, quello contadino e rurale, che lentamente sta scomparendo.

Nel cast di “Lazzaro Felice” convivono attori del calibro di Alba Rohrwacher e Nicoletta Braschi, tornata sul set a distanza di anni dopo l’ultima pellicola "La Tigre e la Neve" del marito Roberto Benigni, con ragazzi, uomini e donne che non hanno mai avuto esperienza davanti alle telecamere e che per incanto - e soprattutto grande intuizione di Alice Rohrwacher - diventano la vera anima del film.

Le cronache cinematografiche riportano perlopiù i nomi degli interpreti principali del film: Adriano Tardiolo, Luca Chikovani, Nicoletta Braschi, Alba Rohrwacher, Agnese Graziani, Sergi Lopez, Tommaso Ragno, Natalino Balasso, Pasqualina Scuncia, Carlo “Carletto” Tarmati. Ma dietro di loro c’è un “mondo” di nuovi personaggi che mettono in risalto tutte le qualità della regista.

Tra queste c’è la giovane Giulia Caccavello, il suo volto è il primo che si vede nel trailer che in pochi minuti racconta con estrema poesia il film. Poi c’è uno straordinario Luciano Vergaro, non solo un attore, sua - tra le altre - la scena in cui si vede aprire le braccia mimando un aeroplano, ma è anche colui che ha scritto e interpretato la canzone “Corri Lazzaro”.

Anche la musica diventa uno spaccato di esperienza e qualità che la regista riconosce al territorio. A eseguire le melodie pianistiche che accompagnano il trailer e alcune scene del film è il Maestro, Elisa Casasoli, pianista e docente della Scuola Comunale di Musica di Orvieto "Adriano Casasole". La stessa canzone cantata proprio da Luciano Vergaro è stata musicata dal Maestro Alberto Casasoli e suonata dalla fisarmonica di Carlo Frulloni, tutti componenti dell’unico gruppo musicale della tradizione Orvietana, “La Compagnai de La Panatella”.

 

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