cultura

"A spasso con ABC" per le meraviglie del Lazio. Narratori del futuro in cerca di un altro sguardo

venerdì 20 ottobre 2017
di Davide Pompei
"A spasso con ABC" per le meraviglie del Lazio. Narratori del futuro in cerca di un altro sguardo

A come Arte. B come Bellezza. C come Cultura. Perché "ci sono luoghi che hanno voci inimitabili, che si esprimono attraverso le pagine della letteratura, le vibrazioni della musica, le immagini dell'arte". Civita di Bagnoregio è tra questi. Non poteva, dunque, che partire da qui "A spasso con ABC", il progetto rivolto alle scuole superiori promosso dalla Regione Lazio con Roma Capitale che si colloca all’interno dell’accordo di collaborazione, sottoscritto con cinque Comuni nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

Nome: "Atelier Arte Bellezza Cultura". Ruolo: progetto integrato per la valorizzazione culturale di specifici tematismi, per sostenere la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale, e promuovere attività formative con approcci didattici innovativi, nel territorio regionale. Obiettivi: "formare i nuovi narratori del territorio attraverso uno sguardo inedito, altro, avvicinare le nuove generazioni alla grande bellezza, formare docenti e studenti attraverso incontri in presa diretta con scrittori, storici, attori, registi, direttori della fotografia, intellettuali, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo".

Narratori d’eccezione, già dal primo appuntamento, in agenda per martedì 24 ottobre, per vivere l'incanto emotivo in uno de "I Borghi più belli d'Italia" che si presenta "come nuvola sospesa e immersa in uno scenario paesaggistico meraviglioso quanto irreale come quello della Valle dei Calanchi, in un territorio verde che si estende dal Lago di Bolsena alla Valle del Tevere, all’incrocio tra Lazio, Umbria e Toscana".

"L’antico borgo di origine etrusca – suggeriscono dai Progetti Scuola ABC – è da sempre luogo della suggestione e dell’ispirazione artistica e spirituale, un bene comune da tutelare e preservare. Un’occasione speciale, dunque, per i ragazzi del Lazio per uscire dalle aule e toccare con mano la grandezza della nostra storia, accompagnati da testimoni d'eccezione con l'intento di far diventare gli stessi studenti i narratori di un patrimonio unico nel suo genere, capaci di raccontare la storia, l'arte e le bellezze della regione, per formare i cittadini e i professionisti di domani".

E conoscere anche l’importanza storica di Cassino, la spiritualità di Rieti con il suo Cammino di Francesco, il fascino di Formia e delle Isole Ponziane, l'eterna grandezza di Roma e del suo antico passato. Come nel Grand Tour, nato alla fine del Settecento, passeggiando tra i luoghi della storia, dell’arte e della bellezza accompagnati da figure guida. Evocatori di suggestioni e poetiche per uno "sguardo diverso, impressionistico e concettuale, per leggere il passato e la realtà in modo più acuto, profondo, intelligente".

Un approccio didattico insolito, per far scoprire alla generazione dallo sguardo piegato sullo smartphone e il pensiero anestetizzato dai social, le reali bellezze e approfondire la conoscenza di ricchezze culturali e artistiche di luoghi-culto della regione, che senza retorica, costituiscono una vera e propria eccellenza. Perché, annotava Henry Miller, "La nostra meta non mai un luogo, ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose". E i cinque luoghi scelti tessono facilmente il filo conduttore che consente "un nuovo e inconsueto racconto di un’esperienza sul territorio in cui gli studenti potranno partecipare a diverse attività per riscoprire, con un altro sguardo, contesti conosciuti e coglierne lo spirito profondo e nascosto".