Apre la Sala del Museo del Merletto di Orvieto. Con "Bolsena Biennale" si punta all'Unesco

Un filo rosso, che è sinonimo di intreccio. Alle antiche tradizioni del merletto e del ricamo. Alle relazioni che tendono a lanciare sul mercato internazionale un'eccellenza in grado di muovere l'economia. Mercoledì 6 settembre, a margine della presentazione de "Il Settembre della Rete" – contenitore di iniziative a questo dedicate, che da domenica 10 a domenica 17 settembre interesserà le cittadine lacustri di Magione, Tuoro sul Trasimeno e Panicale – la direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni ha annunciato il salto di qualità per "Fili in Trama".
Alla sua quinta "uscita", la mostra-mercato internazionale del merletto e del ricamo che al motto di "Trame che fanno storia" quest’anno annovera 78 espositori in rappresentanza di tutte le regioni d'Italia e di sei Paesi europei, lega il suo nome a un testimonial d'eccezione come Santo Versace e alla sua maison, una delle più prestigiose del Made in Italy. Tra esposizioni e tavole rotonde, c'è spazio anche per un convegno dedicato alla "Via Europea del Merletto e del Ricamo", progetto di cooperazione internazionale tra i Gal europei che intende essere "occasione di promozione dei territori e dell’artigianato di qualità, musiche e spettacoli tipiche umbre ed irlandesi".
E sono cinque anche le edizioni che, in riva ad un altro lago, quello di origine vulcanica più grande d'Europa, si appresta a traguardare "Bolsena Biennale", il meeting internazionale del ricamo e del merletto, nato su impulso dell'Associazione "Bolsena Ricama", attiva sul territorio dal 1995, quando un po' per caso fu proposta la prima edizione di "Pizzi a Palazzo" e fu aperta la Scuola di Merletto e Ricamo, tuttora attiva e considerata tra le più importanti d’Italia. Il meeting – in programma da giovedì 21 a domenica 24 settembre, inaugurazione alle 18 al Teatro San Francesco, orario d'apertura 10.30-13 e 15.30-20 – fissa per sabato 23 settembre presso il Comune di Bolsena, l'incontro tra i sindaci delle rete delle Città del Merletto, a poco più di un anno dalla firma del protocollo d'intesa.
Obiettivo, ufficializzare la partecipazione al Progetto Unesco perseguita da circa tre anni e concordare le iniziative da programmare per dare sempre maggiore visibilità ad un'eccellenza territoriale "che, con la candidatura, avrà il suo riconoscimento mondiale di Patrimonio Immateriale dell’Umanità". La quinta edizione di "Bolsena Biennale" metterà insieme le diciotto comunità che hanno costituito la rete, proponendo l’immagine italiana di una realtà antica ma ancora attuale, prettamente femminile. Tra le finalità dell'associazione rientra poi l'esigenza di instaurare un dialogo con l'estero.
"Un dialogo – suggeriscono – che conservi e proponga un confronto costruttivo di esperienze diverse, che guarda caso, si rifanno quasi tutte alla bellezza del merletto veneziano, il più antico e il più affascinante per la sua storia". L'evento si annuncia "diffuso", con l'allestimento di più punti espositivi nel centro storico di Bolsena. All'ombra del Castello, a Palazzo Monaldeschi della Cervara sarà aperta la Sala del Museo dedicata al Merletto di Orvieto. Oggetto, quest'ultimo, anche del service, sociale e culturale, avviato dal Lions Club in collaborazione con l'Istituto Storico Artistico Orvietano che punta alla realizzazione di un "Catalogo generale delle opere". Per forza di cose non esaustivo, ma sicuramente rappresentativo di raffinatezza, eleganza e valore di un tesoro, confinato con troppa rapidità nei cassetti.
In rappresentanza di merlettaie e rispettive comunità, coordinano Chiara Squarcina (Merletto di Venezia, Burano, Pellestrina), Martina Vidal (Merletto di Burano), Vincenzina Prescianotto (Merletto a Fuselli di Chioggia), Carlo Del Torre (Fondazione Scuola Merletti di Gorizia), Rita Bargna (Associazione Merletti d'Arte di Cantù), Ornella Maschi (Società Operaia di Varallo per il Puncetto Valsesiano), Francesca Ferroli (Aemilia Ars – Il Merletto di Bologna), Lorella Simoncelli (Associazione Culturale "Fili e Spilli" di Forlì e Meldola), Joanna Jacobs (Macramè di Chiavari), Maria Vittoria Ovidi (Merletto di Orvieto, Antica Rete Filet – Associazione "Bolsena Ricama"), Paola Porcari (Merletto di Orvieto, Associazione "Atelier del Merletto di Orvieto"), Rita Fattore (Tombolo Aquilano), Felicetta Gesualdi (Puntino ad Ago di Latronico – Associazione Culturale "Il Tassello"), Marina Graglia (Pizzo a Tombolo di Rapallo – Associazione Culturale "Bella Nina"), Luisa De Gasperi (Merletto a Fuselli Ligure di Santa Margherita Ligure – Associazione "Amici del Tombolo"), Anna Capozzi (Merletto a Fuselli di Sansepolcro – Associazione "Il Merletto nella Città di Piero"), Salvatorangelo Pisanu (Associazione "La Foce" di Bosa).
Rappresentate, per quanto riguarda l'estero, l'Inghilterra con Mary Wardell, direttrice del Museo di Honiton, la Francia con Alençon e Benedicte Leclerc, la Bretagna con Hélène Laterre, Lille con l’Académie de la Dentelle e Yvette Herbdomel. Presenti l’Irlanda con la Scuola di Coork e Veronica Stuart, la Croazia con il Merletto di Idrija e la direttrice del Museo Mirijam Gnedza, le Fiandre con l’Académie de la Dentelle de Marche en Famenne, ed Elvira Fraiklin.

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