cultura

Arte e Fede verso la chiusura. Si presenta "La stella, il cammino, il bambino"

sabato 10 dicembre 2016
Arte e Fede verso la chiusura. Si presenta "La stella, il cammino, il bambino"

Tre giorni di eventi, l’anteprima nazionale della Serie televisiva “I misteri di Maria da Nazareth a Fatima” prodotta da Tv2000 e da La Storia in rete, il DocuFilm “I volti della via Francigena” di Fabio Dipinto e il concerto “Salve Regina” di Ambrogio Sparagna, tre appuntamenti che hanno lasciato un segno nel cuore e nell'anima di chi li ha seguiti. Questa XI Edizione del Festival Arte e Fede, dunque, come un triduo, è culminato nella Festa dell’Immacolata ed ha concluso l’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco nello stesso giorno in cui era terminata la scorsa X Edizione, “Il Presente della Misericordia”, riscontrando un vero e proprio successo ed una crescente popolarità nelle due edizioni invernali 2015-2016 con cui aveva deciso di accompagnare l’inizio e la fine del Giubileo.

Un filo conduttore chiaramente mariano lega artisticamente e liturgicamente i vari momenti del Festival, che si è aperto martedì 6 dicembre con la proiezione del DocuFilm “I misteri di Maria da Nazareth a Fatima”, girato in gran parte a Orvieto grazie al lavoro di UmbriaFilmMovie e al supporto dell’Associazione Presepe & Orvieto. Ospiti d’eccezione della serata Paolo Ruffini, direttore di Tv2000 e la regista e l’autore del film, Alessandra Gigante e Fabio Andriola.  Nella Prima Puntata i primi dodici anni di Maria a Nazareth, l’Annunciazione, il Magnificat. Lo scetticismo della sua gente, il turbamento di Giuseppe e la gravidanza. In un approfondimento fatto di testimonianze religiose e laiche – su tutte, quella dello scrittore Erri De Luca – iconografie artistiche e suggestive ricostruzioni filmiche, a metà tra documentario e rievocazione storica.

"Due anni fa, ospite della trasmissione “A Sua immagine” – ha ricordato Alessandro Lardani, direttore artistico del Festival – dissi che noi di Arte e Fede siamo piccoli artigiani della comunicazione, ma questa città con la sua bellezza è stata costruita da artigiani. Come Festival, in questi undici anni abbiamo lavorato sodo, con grande passione e tenacia, cercando di imparare dagli altri e migliorando sempre noi stessi. In diverse edizioni abbiamo già approfondito la figura di Maria, a cui è dedicata la nostra Basilica Cattedrale e che insieme a S. Giuseppe è patrona di Orvieto, osservandola da diversi punti di vista: teatrale, poetico, pittorico e cinematografico.”

Poi mercoledì 7 dicembre il Festival si è spostato a Bolsena dove al Cinema multisala Moderno è stato proiettato il film “I volti della via Francigena” di Fabio Dipinto. Un documentario sul tema del pellegrinaggio, da vedere, da ascoltare, da capire. Un'esperienza, quella del cammino lungo la Via Francigena, essenzialmente da vivere. Attraverso i racconti dei protagonisti si spiega che cosa significhi intraprendere un cammino, prendersi cura di persone che dal giorno seguente non rivedrai più, fare del volontariato per permettere a viandanti sconosciuti di camminare in sicurezza e libertà attraverso i sentieri. Il film tocca grandi temi quali la storia e l'evoluzione del percorso, le spinte spirituali e religiose che portano a compiere il primo passo, il grande lavoro svolto lungo la Via per mantenerla viva e infine il valore universale dell’essere uomini e donne indistintamente in cammino. A raccontare la loro storia Immacolata e Franco, due volti del Film, che da pellegrini hanno deciso di diventare ospitalieri, in compagnia del Sindaco di Bolsena Paolo Equitani e del Priore della Basilica di Santa Cristina, Padre Domenico Marra.

A chiudere la prima parte del Festival, giovedì 8 dicembre nella bellissima cornice della Chiesa di Sant'Andrea “Salve Regina”, Piccolo Oratorio sacro popolare per Soli e Gruppo Strumentale di Ambrogio Sparagna, un viaggio nella nostra memoria musicale contadina, realizzato anche con l'ausilio di nuove composizioni originali ispirate alla tradizione popolare italiana, di cui Ambrogio Sparagna è autore ed eccezionale interprete. Accompagnano Sparagna in questo originale oratorio le voci di Anna Rita Colaianni e Raffaello Simeoni e gli strumenti dello stesso Simeoni e di Erasmo Treglia, tipici della tradizione musicale dell’Italia centrale e meridionale. Molti canti anche originari del Lazio e dell’Umbria, regioni particolarmente colpite e ferite dal terremoto dell’agosto e dell’ottobre scorso.

“Per questo il Festival – ha aggiunto Lardani - ha voluto esprimere anche solidarietà. Durante il concerto sono state raccolte offerte per la neonata Associazione 3:36 per Barbara e Matteo, volta a promuovere iniziative di educazione artistica, sportiva, culturale, musicale e ambientale, nel ricordo di Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi, la giovane coppia di sposi di Orvieto che la notte del 24 agosto scorso hanno perso la vita sotto le macerie dell’Hotel Roma di Amatrice”.

Erano le 3:36 e quel terremoto di magnitudo 6.0 ha scosso il Centro Italia, provocando la distruzione di Amatrice e la morte di 298 persone. Un primo progetto realizzato dall’Associazione – come annunciato da Angelica Ridolfi - è stato l'acquisto di una cucina da campo per la Protezione Civile di Orvieto, messa a disposizione per la popolazione terremotata del Comune di Preci. Grazie alle molte iniziative di privati che hanno generosamente aderito si stanno raccogliendo fondi con cui l'Associazione realizzerà altri progetti, primo dei quali l’acquisto di una tensostruttura riscaldata dove permettere ai terremotati di mangiare insieme nei freddi mesi invernali. I prossimi obiettivi saranno quello di finanziare i lavori per la ricostruzione della biblioteca di Amatrice, completamente distrutta dal sisma e di realizzare nella Scuola Regina Margherita di Orvieto dove Barbara insegnava, uno spazio creativo per bambini sulle nuove tecnologie.

Il Festival prosegue i suoi appuntamenti con il “Concerto di Natale 2016” di Ananda Joy Singers - Coro della fratellanza mondiale presso la Chiesa di San Giovenale a Orvieto, domenica 11 dicembre alle ore 17.30 (ingresso libero), evento organizzato in collaborazione con la Libreria dei Sette. Gruppo vocale composto da persone provenienti da oltre dieci nazioni che dedicano la loro vita alla ricerca di Dio, il loro impegno è dedicato a promuovere, attraverso il canto, la causa universale della pace e dell’armonia fra nazioni, razze e religioni. Il coro è diretto dal M° Peter Treichler.

Nella cornice popolare del Circuito dei Presepi, visitabili a Orvieto in 20 tappe, si colloca l’ultimo appuntamento invernale del Festival d’Arte e Fede 2016, che a partire dalla prossima edizione ritornerà a svolgersi nella settimana che precede la Festività del Corpus Domini, dall’11 al 18 Giugno 2017. Sabato 17 dicembre alle ore 17.30 presso la Libreria dei Sette, in collaborazione con l’Associazione Presepe&Orvieto, verrà presentato "La stella, il cammino, il bambino: Il natale del viandante" di Luigi Maria Epicoco. Il libro è un cammino tra arte e fede alla ricerca di noi stessi. Cosa serve per mettersi in cammino? Un cielo a cui innalzare lo sguardo per vedere la stella che ci guida. Un cammino, perché il solo modo per trovare qualcosa dentro di noi è camminare verso una meta. E questa meta è il Bambino, attesa di vita. Vita che non è per forza un figlio, ma è sicuramente qualcuno che c’è affidato da Dio affinché noi ce ne prendiamo cura. Le riflessioni di don Luigi Maria Epicoco accompagneranno il lettore nel suo cammino di ricerca interiore sulla strada del Natale.

Il Festival Internazionale d’Arte e Fede di Orvieto ha avuto la gioia di ospitare in questi anni personaggi di primo piano del mondo della cultura tra cui: Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Claudia Koll, Amedeo Minghi, Susanna Tamaro, Massimo Cacciari, Franco Nero, Giulio Base, Guido Chiesa, Gianfranco Vissani, P. Enzo Bianchi, Mons. Dario Viganò, Card. George Pell, Mons. Timothy Verdon, Mons. Ivan Maffeis, Chiara Amirante, Suor Anna Nobili, Alice Rohrwacher, Don Maurizio Patriciello, Pino Ciociola, Antonio Socci, Marco Guzzi, Corrado Augias, Alessandro Zaccuri, Mimmo Muolo, Franco Nembrini, Roberto Filippetti, Mino Milani, Antonella Anghinoni, Rino Cammilleri, Pino Strabioli, Karin Coonrod, Bruce Herman, Natalia Tsarkova, George Campbell e molti altri importanti studiosi delle più prestigiose Università del mondo (Cambridge University, Yale University, University of Sydney, Università di Ginevra, Università di Perugia, Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Pontificia Università Lateranense), oltre a diverse compagnie teatrali nazionali e internazionali (Compagnia dé Colombari, Compagnia Jobel Teatro). Il Festival è organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Iubilarte, in stretta collaborazione con il Comune di Orvieto e la Diocesi di Orvieto-Todi, con il sostegno dell’Opera del Duomo di Orvieto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, di Crediumbria Credito Cooperativo, di Vittoria Assicurazioni, del Bar Montanucci e Cantina Falesco ed il patrocinio della Provincia di Terni e della Regione dell’Umbria.

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