Il Teatro Comunale "Accademia degli Avvaloranti" alza il sipario sulla nuova stagione

Progettato in stile neoclassico dall'architetto Giovanni Santini, fu inaugurato nel 1834 e salutato come "un omaggio al progresso". Nello stesso anno, infatti, terminavano i lavori di bonifica della Val di Chiana e della cosiddetta "Cassia Orvietana", la strada che collega Orvieto a Chiusi, transitando per Città della Pieve.
Riaperto nel 2003, dopo lunghi anni di restauro – nel 2011, è stata la volta del sipario storico realizzato intorno al 1870 da Mariano Piervittori e raffigurante "Il Perugino con la moglie Chiara Fancelli ed un gruppo di allievi, tra i quali Raffaello" – il Teatro Comunale "Accademia degli Avvaloranti" di Città della Pieve - qui, il suggestivo virtual tour - ha presentato domenica 16 ottobre la nuova stagione teatrale.
Intermezzo musicale – fisarmonica e chitarra – e brindisi augurale per salutare le sette proposte in cartellone. Filo conduttore scelto, la profetica citazione di Daniel Pennac: "Una risata ci salverà". Il primo a impegnarsi per la causa è Massimo Ghini che venerdì 4 novembre alle 21 si misura con la travolgente comicità del testo di Florian Zeller "Un'ora di tranquillità", commedia "moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti".
La Berlino degli anni '30 fa da cornice all'incontro di due sfortunati artisti di cabaret che cercano la possibilità di rilanciare altrove la propria carriera e allo spettacolo "Ti parlerò d'amor" di Gianni Gori e Alessandro Gilleri, atteso martedì 6 dicembre alle 21. Coppia di fatto per reciproco interesse, Marzia Postogna e Andrea Binetti, diretti da Tommaso Tuzzoli, sul palco sognano rispettivamente di raggiungere in America Marlene Dietrich e Parigi, generosa nell'accoglienza degli artisti perseguitati.
"Affascinante miscuglio di quotidianità, rimembranze e pulsioni inconsce”, il "Week end" di Luca De Bei inizia martedì 10 gennaio alle 21 grazie a Margherita Di Rauso, Giulio Forges Davanzati e Brenno Placido che inscenano l'ultimo testo della trilogia che Annibale Ruccello definiva "teatro da camera". "La storia di una solitudine, di uno spaesamento, di uno sradicamento culturale che si trasforma nel corso della vicenda in un'alienazione che ha dunque radici nel sociale oltre che nel privato".
È una parrocchia, nella Pozzuoli povera e sognante degli anni '50 il fondale di "Grisù, Giuseppe e Maria", opera a cinque interpreti che sabato 11 febbraio alle 21 trova in Nicola Pistoia – sua, la regia – e Paolo Triestino i protagonisti di un riuscitissimo affresco che tra un sacerdote, un sacrestano strampalato, due sorelle pie ma inclini al guaio e il fascinoso farmacista del paese racconta, divertendo ed commuovendo, un'Italietta che non c'è più, ma pur sempre drammaticamente attuale.
Promette risate anche "Bedda Maki. Come re-sushi-tare il ristorante e vivere felici", testo vincitore della quarta edizione del concorso "Una commedia in cerca di autori" che martedì 21 febbraio alle 21 porta sul palco Chiara Boscaro e Marco Di Stefano con la regia di Roberto Marafante. Il ristorante del titolo è la sicula tonnara di Toni che per anni ha deliziato il palato dei milanesi e che ora si trova a fare i conti con street food, fusion e debiti.
"Le vie del mondo" si mescolano sabato 4 marzo alle 21 in un viaggio musicale itinerante, a tratti comico, che spazia tra brani e ritmi popolari provenienti dall’Italia a melodie diffuse in tutto il resto dell’Europa. Dai Balcani all'Andalusia, dall'Africa all'America ha tutto origine dall’incontro tra la comicità di C'art e la musicalità unica del gruppo Musica Spiccia, gruppo musicale trans-generazionale nato dall'intenso lavoro dell’associazione Baule dei Suoni di Como.
Doppio l'appuntamento in anteprima nazionale, Progetto Studio "Intorno a Don Carlos: prove d'autenticità. Kammerspiel Studio 1.1", di scena sabato 8 aprile e in replica domenica 9 aprile, sempre alle 21. Drammaturgia e regia di Marco Filiberti. Le vie di Frederic Shiller condurranno alla corte di Filippo II, dove l'eccentrico infante Don Carlos è accusato di avere un relazione incestuosa con la matrigna, la regina Elisabetta di Valois.
La campagna abbonamenti si apre giovedì 20 ottobre presso l'Info Point di Città della Pieve, contestualmente alle prevendite dei biglietti per l'intera stagione che si tiene con il supporto di Bcc Umbria Credito Cooperativo. Il Botteghino del Teatro sarà aperto per la vendita dei biglietti il giorno stesso degli spettacoli, un'ora prima. Tre, gli ordini. Quattro, le fasce di prezzo. Aperto, l'invito.
Per ulteriori informazioni:
0578.298520 – 0578.298939
info@cittadellapieve.org

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.