cultura

Castello Ruspoli e il suo giardino tra "I Boschi Incantati di Husqvarna"

martedì 27 settembre 2016
di Davide Pompei
Castello Ruspoli e il suo giardino tra "I Boschi Incantati di Husqvarna"

Percorrendo "I Boschi Incantati di Husqvarna", le vie del foliage portano in Tuscia. Nel ristretto elenco che lascia a bocca asciutta il cuore verde d'Italia, ne esce a testa alta il Viterbese, che vanta la più alta concentrazione mondiale di giardini storici. Figurano, infatti, il Sacro Bosco di Bomarzo, a una manciata di chilometri da Orvieto ma anche le "sculture vegetali", in origine salvia e rosmarino, del Castello Ruspoli di Vignanello.

Selezionato, quest'ultimo, per far parte di un itinerario sensoriale e sensazionale che celebra l'ingresso dell'autunno, l'andar per boschi e quel momento in cui "i boschi danno spettacolo di sé con la colorazione autunnale delle foglie che va dal giallo al marrone passando per il rosso e l'arancio, fino alle fantastiche sfumature di prugna e viola".

"Ogni giardino – sottolineano dal portale-miniera di bellezza, Grandi Giardini Italiani, e Husqvarna, il più grande produttore di attrezzature professionali per la cura del bosco e del giardino – ha una storia che passa attraverso un albero o un bosco e la cura degli alberi, in particolare, e dei boschi, in generale, è fondamentale per valorizzare il patrimonio presente in ciascun giardino".

Dalle cinquanta sfumature di bordeaux che indorano i boschi alpini della Valsugana ai 120 ettari della Reggia di Caserta, passando per i cipressi di palude che sull'Isola del Garda affondano le loro radici, direttamente nel lago, è lungo tre mesi – da settembre a novembre – il viaggio in 33 giardini del Belpaese popolati di esemplari rari, "sia per genere sia per vetustà".

Sabato 8 e domenica 9 ottobre Castello Ruspoli sarà anche cornice per l'ottava edizione del Concorso Internazionale di Musica Barocca e Studi Musicologici "Principe Francesco Maria Ruspoli". Due, le giurie.

Una per la sezione musicologica, composta da Giorgio Monari, Dinko Fabris e Manuel Carlos De Brito. Una per la sezione strumentale, che vede protagonista il clavicembalo, che arrula Sergio Vartolo, Ketil Haugsand, Bjorn Ross, Robert Woolley, Olivier Baumont. Questo luogo ha ispirato vari artisti, tra cui uno dei compositori più noti dell'epoca barocca come Frediric Händel che, durante la sua permanenza al castello, scrisse "La Resurrezione".

"La proprietà si è formata attorno ad una rocca dei frati benedettini costruita nell'anno 853, quando questo territorio apparteneva allo Stato Pontificio. La prima feudataria fu Beatrice Farnese nel 1531. Cinque anni dopo, alla sua morte, papa Paolo III Farnese confermò la discendenza alla figlia Ortensia, sposata a Sforza Marescotti. La costruzione subì una trasformazione secondo gli schemi architettonici ghibellini, su disegno del Sangallo.

Il castello così come lo si vede oggi fu voluto nel 1610 dalla moglie di Marc'Antonio Marescotti, Ottavia Orsini, figlia del creatore del suggestivo giardino di Bomarzo, che ha lasciato traccia indelebile del suo amore per questo luogo: le proprie iniziali e quelle dei suoi due figli Sforza e Galeazzo, permettendo così la certa datazione della nascita del giardino. Nel 1704 il castello prese il nome Ruspoli, con l'obbligo di tramandare il nome e oggi è ancora residenza estiva dei discendenti della stessa famiglia".

Elegante, sofisticato e, a ragione celebrato, il giardino all'italiana che lo circonda ospita uno dei più acclamati parterre del Seicento. "Il grande spazio pianeggiante e rettangolare è attraversato in lunghezza e larghezza da quattro viali, che definiscono dodici parterre di bosso allineati e squadrati che racchiudono al centro una grande vasca recinta da quattro arcate di balaustre".

Che conferiscono al luogo la nitidezza di un disegno geometrico astratto. Nonostante i cambiamenti di stile, soprattutto a fine '700 con la moda delle broderies francesi, il giardino si è mantenuto miracolosamente intatto. Rimasto chiuso in agosto, è aperto da aprile a metà novembre, tutte le domeniche e i giorni festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, per visite di gruppo previa prenotazione al costo di 10 euro. Riduzione per gruppi oltre le 25 persone: 8 euro. Scuole: 6 euro.

 

Per ulteriori informazioni:
www.castelloruspoli.com – 0761.755338
castelloruspolivignanello@gmail.com

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.