cultura

Via Romea Germanica. Una nuova associazione, molte potenzialità per il territorio

venerdì 10 giugno 2016
di Davide Pompei
Via Romea Germanica. Una nuova associazione, molte potenzialità per il territorio

Percorso di fede e crocevia commerciale, nell'antichità. Itinerario fecondo di nuove opportunità turistiche, in tempi moderni. Dalla città di Stade, nel nord della Germania, fino a San Pietro, attraversando l'Austria in direzione Bolzano. Insieme alla Francigena, la riscoperta Via Romea Germanica è una delle due vie internazionali di pellegrinaggio che interessano l'Italia.

Attorno a sé, catalizza interessi. Ma anche volontà. Di "fare rete" e "avviare un cammino interessante per lo sviluppo del territorio". Annoverata nei Cammini d'Europa, l'associazione Via Romea Germanica Italiana, formalmente nata a giugno 2012 a Santa Sofia, insieme alle omologhe associazioni tedesca e austriaca, ne ha ricostruito e reso percorribile lo storico tracciato, che conta 1700 chilometri.

Tra i membri del consiglio d'amministrazione e firmatari dell'atto costitutivo, c'è anche Arnaldo Ottavio Capini, presidente dell'associazione "Amici della Via Romea Germanica dell'Orvietano e dei Laghi – Terre Etrusche" costituitasi di recente ad opera di un gruppo di appassionati e presentatasi ufficialmente giovedì 9 giugno nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette di Orvieto.

"In cima agli scopi perseguiti dall'associazione – ha spiegato – c'è la promozione della manutenzione e della percorribilità in sicurezza, nell’intero anno, del tracciato umbro che va da Castiglione del Lago a Porano e ricade negli ultimi cento chilometri della via verso Roma. Ma anche il desiderio di sollecitare un'organizzazione mirata, a servizio dei camminatori degli operatori turistici, commerciali, artigianali, della ricettività e culturali.

Considerata poi l'alta percentuale di pellegrini che, nell'anno giubilare ma non solo, si muoverà lungo questa direttrice, animata da spirito religioso, appare fondamentale promuovere corrette intese tra il mondo ecclesiastico e la società dedita alla gestione commerciale del turismo. Un comparto da organizzare per proporre un prodotto omogeneo e la costruzione di un marchio di qualità del territorio".

Sì, perché i moderni pellegrini avranno in tasca lo smartphone con su l'App ufficiale e nuove esigenze legate magari al trasporto dei bagagli o alla riparazione della ruota della bicicletta ma lo stesso desiderio – forse, persino più forte – di mettersi in cammino. Un cammino lento, coerente con uno stile di vita ecosostenibile, lungo le tappe menzionate già nei suoi scritti, intorno al 1250, dall'Abate Alberto di Stade, tra cui anche Orvieto.

Nella parte italiana, il tracciato è oggi percorribile in sicurezza, interamente a piedi, in bici o a cavallo. È cartografato, seguibile con Gps, visibile in Google-Maps e ben segnalato con cartellonistica fissa e uniforme, da Bolzano a Roma. Attività di manutenzione, promozione e valorizzazione da svolgere in sinergia.

Con enti e associazioni, il Gal Trasimeno Orvietano – presente, il presidente Massimo Tiracorrendo – ma anche con i Comuni, il Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia e il mondo della scuola da coinvolgere sul fronte della didattica. Presente, la dirigente scolastica dell'Istituto Istruzione Secondaria Superiore Scientifica e Tecnica di Orvieto Elvira Busà.

"Fuori dall'asfalto – ha proseguito Rodolfo Valentini, presidente nazionale dell'associazione Via Romea Germanica – c'è un'Italia bellissima, con paesaggi così differenti, chilometro dopo chilometro. Mille, in tutto, in 46 tappe. Tra le altre cose, la nostra associazione attende di essere riconosciuta dal Consiglio Europeo. Abbiamo contribuito notevolmente, fornendo tutte le conoscenze sul tracciato raccolte in questi anni, alla realizzazione della guida 'La Via Romea Germanica. Dal Brennero a Roma sui passi degli antichi pellegrini' curata per Terre di Mezzo da un esperto come Simone Frignani, che sarà in vendita da giovedì 16 giugno".

Pronti a fare la loro parte, i Comuni "consapevoli – ha sottolineato il sindaco di Ficulle Gian Luigi Maravalledella grande valenza per il territorio di un simile progetto". "Un'opportunità preziosa – ha incalzato il sindaco di Fabro Maurizio Terzinoper farlo conoscere. Insieme, possiamo porci come l'ultimo tratto prima di arrivare in San Pietro". Di qui, anche l'idea di dare vita quanto prima a una maratona Fabro-Orvieto. Alla prima edizione della Francigena Marathon, tenutasi domenica 5 giugno, hanno partecipato in 2250.

Venerdì 26 agosto, intanto, partirà dal Brennero l'edizione 2016 del tratto italiano del Pilgrim Crossing Borders, che transiterà nell'Orvietano in autunno. "Il turismo – ha convenuto il consigliere comunale Alessandro Vignoli, presente insieme a Paolo Maurizio Talantisi sta muovendo sul terreno della ruralità e la riscoperta della cultura del territorio. È una risorsa che va sfruttata. A livello locale, cresce il numero di aderenti al CAI e ai gruppi amatoriali di escursionismo. Camminare incentiva il benessere e la conoscenza del territorio".

"L'Umbria – ha concluso Stefano Fodra, responsabile del Servizio Turismo della Regione – è da tempo strutturata sul fronte dei camminamenti e dei percorsi. Avere due figure come San Francesco e San Benedetto è stato un incentivo a promuoverne l'immagine. I contatti con l'Opera Romana Pellegrinaggi sono costanti e a fine giugno presenteremo a Roma, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Francheschini i progetto 'Italian Wonder Way, 5 cammini per 5 continenti' realizzato dalla collaborazione tra Umbria, Lazio, Toscana e Marche".

Per ulteriori informazioni:
www.viaromeagermanica.com