Attrice e stilista, Caterina Misasi apre le porte di Palazzo Monaldeschi per "Atelier avec du vin"

Ogni abito, un vino. Ogni capo, un sapore. Nel reciproco omaggio che nasce dall'elegante incontro delle eccellenze. Complice l'arrivo della Primavera, sabato 21 marzo, degustazioni e confezioni sartoriali si danno appuntamento dalle 19 in poi nel cuore di Lubriano, sotto le volte di Palazzo Monaldeschi della Cervara, affacciato sulla suggestiva Valle dei Calanchi e sulla veduta di Civita di Bagnoregio, per una serata-evento d'eccezione che risponde al nome di "Atelier avec du vin".
Quattro, in tutto, i défilé ad invito previsti. Sfilano le creazioni di Caterina Zulian (Borse in pelle “Once”) animata dalla volontà di non lasciare nulla al caso; Tiziano Riccini (Tdresses), la cui collezione nasce dall'esigenza di creare abiti con un personalissimo senso dell'equilibrio di forme e colori; Renata Ercoli (Ibiza Fashion Color) che si ispira all'energia positiva degli hippy anni '70; e poi la"padrona di casa" Caterina Misasi (Eye Moda) pronta ad andare oltre i confini della moda per valorizzare le peculiarità territoriali dell'Alta Tuscia.
"Con questa iniziativa – spiega – vogliamo dare inizio a una serie di eventi che facciano conoscere questi magnifici luoghi, incentivando così turismo, escursionismo e viaggi. 'Atelier avec du vin' diventa un'importante vetrina per le cantine locali, sponsorizza l'immagine dei prodotti, ne fa assaporare l'unicità e ne fa apprezzare l'eccellenza. È un viaggio nelle creazioni degli stilisti e nei sapori del luogo". Immersi nella bellezza barocca di un location come la dimora storica del XVII secolo che, dai primi anni '80, appartiene alla sua famiglia.
I genitori Antonio e Maria Gabriella ne sono, infatti, proprietari e gestori ed è qui che Caterina – terza di otto figli, nipote dell'ex ministro cosentino Riccardo Misasi – ha scelto di presentare la sua collezione. Senza voltare le spalle alle sua carriera d'attrice che, dopo il Liceo Classico "F. A. Gualterio" di Orvieto l'ha portata a muovere i primi passi in teatro accanto allo zio, attore e produttore, Pier Luigi Misasi.
Fino a prestare il volto in tv a Carolina Blasi nella soap opera di Canale5 "Vivere". Poi sono arrivati "Don Matteo 6", "Quo vadis, baby?", "Provaci ancora prof 3", "I Cesaroni 3", "Un medico in famiglia 6". A teatro, è protagonista della rilettura di "Cavalleria Rusticana". A teatro, lavora insieme all'attuale marito Pietro Bontempo. Dopo "Distretto di polizia 11" e "Nero Wolfe", impersona Lucia Bosè nella fiction Rai "Walter Chiari. Fino all'ultima risata". Dal 2013 è nel cast di "CentoVetrine". Ad aprile girerà il suo primo film per il grande schermo: "Respiri", lungometraggio di Alfredo Fiorillo.
È proprio in mezzo a tanta recitazione, nei primissimi anni di gavetta teatrale che Caterina Misasi, svolgendo tra i tanti anche il lavoro di sarta e aiuto-sarta ha iniziato ad appassionarsi al mondo della moda e a viverla come interessante sfumatura dell'arte. "Creare abiti raffinati, eleganti, innovativi – racconta – aveva iniziato ad essere una piccola aspirazione. Ho iniziato, facendo miei gli insegnamenti dei couturiers della storia della moda, a ricercare armonia di forme e colori, tessuti e materiali. Nel tentativo di esprimere stile ed emozioni, ho studiato attentamente linee, dettagli, rivisitazioni di ciò che è stato.
Creare diventa così un modo per regalare magia ed esprimere fantasia, passioni, sogni, gioia di vivere. Eye Moda è un progetto nato dall'incontro con Antonio La Torretta, che già possedeva il marchio Eye. Grazie a lui, ho avuto l'opportunità di realizzare la mia prima collezione prodotta ad Alberobello con la supervisione della giovane Federica Di Francesco, che ha accettato di investire il suo tempo in uno stimolante programma in cui crediamo molto".
Quanto alla serata, impreziosita dalle coreografie firmate Magia Mask di Marco Di Lauro, la conduzione è affidata ad Anthony Peth, testimonial del made in Italy nel mondo per Expo 2015. Suona note bossonava, invece, il concerto acustico della sorella M. Federica Misasi – l'amore per il blues esplode a 13 anni, iniziando a seguire lezioni di pianoforte moderno presso la Scuola Comunale di Musica di Orvieto – e Andrea Valentini che precede la presentazione di sei abiti, ispirati al vino realizzati da Tiziano Ricci, Renata Ercoli e Caterina Misasi. Aperto a tutti, infine, il dj set di Andy, fondatore insieme a Marco Castoldi dei Bluvertigo, che segue dalle 23 in poi al civico 1 di Piazza San Giovanni Battista. Degna chiusura per un allestimento curato nel dettaglio. Il primo, ma non il solo.

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