Chitarra e voce all'ombra del Duomo. Arrivano le "relazioni complicate" di Roberta Carrieri

Ha sangue pugliese, nelle vene. Indole girovaga, in corpo. E presenza scenica, sul palco dove imbastisce melodie assassine, controcanti e storie sempreverdi. Delle stesse assi di legno da cui è partita - con la compagnia Teatro Kismet O.perA. e il gruppo musical-teatrale Quarta Parete - resta evidente traccia nelle sue performance. Dal teatro alla musica, tra chitarra e microfono.
"Clown trampoliera, performer in installazioni, vestita da Barbie fetish in una confezione trasparente, con ostensorio e gomma da masticare in bocca, al limite della provocazione, immobile per ore, addormentata in una valigia rossa come la bambolina di porcellana di un carillon, ama trasformarsi ma soprattutto cantare e scrivere canzoni".
Vivace ed energica, Roberta Carrieri ha militato nei Fiamma Fumana, uno dei più importanti gruppi italiani di world music, attivo soprattutto negli Stati Uniti e in Canada. Con i Funambolici Vargas ha partecipato alla 23esima edizione del Premio Tenco. Poi ha vinto "Arezzo Wave", "Premio Recanati", "Festival nazionale cantautori", "Primo maggio tutto l'anno" e "L'artista che non c'era". Le collaborazioni importanti sono arrivate presto. Con Cesare Basile, Mauro Ermanno Giovanardi (La Crus), Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti), Rodrigo D'Erasmo (Afterhours), Peppe Voltarelli, Davide Van de Sfroos – con lui, per "Yanez Tour" – e Federico Fiumani.
Si è esibita in Arizona, New Mexico, California e Yutah. Dopo i tour in Francia e Belgio, sabato 30 agosto alle 21.45 è in concerto, gratuito, ad Orvieto in Piazza Duomo. Con le strisce bianco-grigie di travertino e basalto della cattedrale cittadina, a far da sfondo. Così come lo scorso anno fu per l'intenso Goran Kuzminac.
La serata vede in campo l'associazione culturale "Radio Orvieto Web" con "Il Magazzino delle Idee" e la Protezione Civile di Orvieto. Realizzato in collaborazione con "Il Gelato di Pasqualetti" ed Enoteca "Al Duomo", l'evento chiude "In cerca di Santa Perduta", prologo preparatorio in tre tappe della tradizionale festa di fine estate attesa per sabato 6 settembre nei giardini dell'ex Caserma Piave, aperto da "Per Francesco sopra le stelle del jazz" e proseguito sempre in Piazza Simoncelli con la serata-evento "Quei ragazzi che eravamo noi: Orvieto canta Claudio Baglioni".
In "Dico a tutti così", il malinconico, ermetico ma anche ironico album d'esordio del 2009, Roberta Carrieri – classe '74 – canta con voce non convenzionale di solitudini e partenze. Amori difficili, a volte saffici. Pagine di diario lette sottovoce, canzoni che escono dall'angolo gridando. In "Relazione complicata", due anni dopo, sviscera le dipendenze affettive, ispirandosi al libro "Donne che amano troppo" della psicoterapeuta americana Robin Norwood. All'album partecipano la band rockabilly Rock'n'Roll Kamikazes e la brasiliana Selton.
"Al giorno d'oggi – spiega, lei – ognuno di noi ha la sua relazione complicata diversa. Io mi sono divertita a raccontarlo con quest'album. Storie di tradimenti e gelosie, di relazioni dolorose oppure mai nate, ma anche storie che raccontano l’amore per una persona che ti ha cresciuta o l'amore spesso conflittuale per la propria città". Perché d'amore, malgrado tutto, sempre si tratta.
Per voce e capacità di scrittura, leggerezza e intensità dei testi, gli organizzatori la accostano a sua altezza Carmen Consoli e a Cristina Donà, tanto per fare qualche nome al femminile. Lucio Battisti, rovistando invece nell'elenco azzurro. Ravvisando, in ogni caso, in lei il futuro – che è già presente – della canzone italiana.

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