cultura

Un dono per gli altri. Successo per il pomeriggio di musica e letteratura organizzato dall’associazione Ikhiwa

domenica 10 febbraio 2013
di Santina Muzi
Un dono per gli altri. Successo per il pomeriggio di musica e letteratura organizzato dall’associazione Ikhiwa

Alla presenza di un discreto numero di fedelissimi e di appassionati che non si sono lasciati scoraggiare dal freddo e dalla neve che aveva imbiancato le strade e le cime delle colline circostanti, presso la chiesa dei Santi Apostoli g. c., domenica 3 febbraio l'Associazione Ikhiwa ha tenuto la seconda edizione del "Salotto letterario" presentando una selezione di poesie e pagine di prosa sia in lingua che in gergo intervallate da brani di musica classica e di musica tradizionale eseguiti con bravura entusiasmante dal giovanissimo Francesco D'Urbano (nella foto), allievo uscente dal corso di flauto della Scuola comunale di musica "Adriano Casasole", in procinto di dare gli esami per entrare al Conservatorio. Intanto, visto che la gaita, nonostante i bordoni, si suona come un flauto, Francesco si è sbizzarrito passando dallo strumento tradizionale della Galizia alla gaita elettronica, dalla musica popolare alla classica e a pezzi di sua composizione. Ed è bello, il gesto, la generosa partecipazione di un giovane che mette a disposizione le sue competenze per aiutare dei giovani più svantaggiati.

Bella anche la collaborazione con l'attrice Elisabetta Moretti che ha letto brani da "Canapa italiana" e ha dato voce, tra l'altro, a Costantino Kavafis recitando in maniera eccellente "Itaca " e "Aspettando i barbari", due belle poesie del grande poeta greco. Non pochi gli autori che hanno apportato il contributo delle loro opere: da Maria Antonietta Bacci con commoventi poesie tratte da "Immagine donna" , a Vera Bianchini con "L'Iliade a modo mio", Laura Marchini e i ricordi di gioventù, Silvana Pagnotta. Anche Guglielmo Portarena, in bilico fino all'ultimo momento, infine è riuscito a liberarsi dagli impegni di lavoro e ha letto alcune pagine tratte da "La lepre col cilindro". A conclusione si può ben dire che il pomeriggio della penultima domenica di carnevale è trascorso in un'atmosfera particolare che ha esteso ai presenti gli stessi ideali e il programma dell'Associazione Ikhiwa.

Lo spirito di Ikhiwa