cultura

Il "Parto delle Nuvole Pesanti" in concerto a Orvieto. In anteprima i brani del nuovo album "magnagrecia"

giovedì 10 dicembre 2009
di Lucia Caruso
Il "Parto delle Nuvole Pesanti" in concerto a Orvieto. In anteprima i brani del nuovo album "magnagrecia"

Appuntamento musicale, e non solo, di grande rilevanza nell'ambito dell'edizione 2009 della rassegna "Venti Ascensionali" domenica 13 dicembre.
Sarà infatti di scena alla Sala del Carmine, una delle band storiche del panorama world/rock/d'autore italiano, Il Parto delle Nuvole Pesanti per proporre un' anteprima nazionale del concerto dal vivo che accompagenerà, dall'inizio del prossimo anno, l'uscita dell'atteso nuovo album "magnagrecia".
Il nuovo live esprimerà al meglio le sensazioni rimaste negli occhi dei musicisti dopo i tanti concerti fatti in giro per il mondo e le suggestioni dal nuovo film I colori dell'abbandono spaziando dai brani del nuovo disco a quelli della colonna sonora del recente spettacolo teatrale Slum mentre i brani storici e le incursioni strumentali completeranno l'esaltante spettacolo.
La storica band calabro-emiliana sarà in scena in quintetto

Dopo il successo dell'album Il Parto (2004), l'esperienza de La valigia d'identità (2007), e i consensi dello piéce teatrale Slum (2008) e del film I colori dell'abbandono (2009), Il Parto delle Nuvole Pesanti ritorna con "magnagrecia", il nuovo album che verrà distribuito in Italia ed in Europa. Un flusso continuo di energia, poesia, tagliente ironia e ritmo musicale scorre nei 12 brani che i tre storici musicisti della band, Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni e Mimmo Crudo, accompagnati da nuovi validissimi collaboratori, presenteranno al pubblico a partire da marzo del 2010.

Il nuovo disco del Parto segna un'ulteriore evoluzione della band dallo stile " etno-autorale" a quello "rock world music", con inedite timbriche elettro - acustiche. Il disco è ricco di suoni originali e crudi, ancestrali e futuristici insieme, prodotti con gli strumenti che più appartengono alla storia della band quali percussioni, cajon, fisarmonica, tamburelli, bassi, chitarre, mandolini, a cui si aggiungono quelli delle bande musicali meditarrenee, degli archi mitteleuropei e dei tanti collaboratori che fanno del disco un esempio di musica collettiva. I testi, cantati spesso a più voci e in diverse lingue e dialetti, affrontano temi di assoluta attualità come lo spopolamento dei piccoli centri con dispersione di comunità e perdita di culture, la mafia, l'ambiente, il viaggio, il diritto alla terra, alla vita e alla morte e raccontano storie di paesi abbandonati, rovine, viaggiatori, poveri, umili, naufraghi, profughi, emarginati, emigranti ed immigrati, nelle diverse forme che assumono nello spazio e nel tempo.

 

 

Breve biografia de Il parto delle nuvole pesanti

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