Frammenti di esistenze amorose... ovvero l’insopprimibile vizio della vita
La voce di Enrica Rosso regala di nuovo emozioni agli spettatori della Sala del Carmine ad Orvieto. Insieme al bravo Daniele Barcaroli e al musicista Sandro Paradisi hanno messo in scena "Frammenti di esistenze amorose", spettacolo ispirato alla raccolta di racconti "Insopprimibili vizi " della poeta Laura Ricci.
La scena è sobria, le luci giocano con il colore rosso porpora degli abiti che indossano gli attori e creano riflessi tenui come in un quadro preraffaellita. Enrica Rosso e Daniele Barcaroli costruiscono una trama dai venticinque brevi racconti di Laura Ricci. Il testo è avvolgente, un'opera certosina, un mosaico di emozioni, pensieri, sensazioni dove nulla è lasciato al caso.
Ogni parola, ogni nota hanno il compito di colpire lo spettatore, di fargli ritornare alla mente gli sguardi, le parole, le lettere, i momenti fugaci e più duraturi che sono la storia degli amori, delle passioni, delle gioie e delle delusioni di ognuno.
Il linguaggio è quello dei sensi, mai sopra le righe, privo di ogni elemento superfluo, essenziale e denso al tempo stesso.
Le note suadenti della fisarmonica di Sandro Paradisi, mai tristi, contribuiscono in modo rilevante a dare carnalità alle emozioni ed a rendere coeso l'intreccio di passioni interiori ed ironia.
E' la passione dell'amore, fatta di incontri e di attese, di lettere scritte, imparate a memoria e attentamente sminuzzate, di addii e improvvisi rincontri, di carnalissimi tè, che getta luce nella nebbia del nulla della quotidianità. E' la passione dell'amore che fa sì che lo scorrere del tempo non sia annichilimento ma vita, insopprimibile volontà di fissare l'attimo in cui il fiore dell'amore ha i suoi colori più belli. Affinché un giorno i ricordi non siano rimpianti ma gioia di aver vissuto quegli attimi.