Caduti sul lavoro, l'attenzione di Comune e sindacato
In occasione della Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, nella mattina di giovedì 8 agosto il sindaco di Orvieto Roberta Tardani e l’assessore Gianluca Luciani, in rappresentanza della Giunta, hanno sostato in raccoglimento davanti al Monumento ai Caduti sul Lavoro, situato presso i giardini dell’ex Ospedale in Piazza Duomo, dove hanno deposto un mazzo di fiori.
La Giornata è stata istituita nel 2001 dal Presidente della Repubblica in memoria della tragedia di Marcinelle (Belgio) avvenuta l’8 agosto 1956 nella miniera del “Bois du Cazier” dove un incendio causò la morte di 262 minatori di cui 136 italiani provenienti in gran parte da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.
"Sessantatre anni dopo – è stato sottolineato – la miniera di Marcinelle è il simbolo della memoria di tutti i connazionali caduti sul lavoro in patria e all’estero, delle aspettative di un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie e del contributo economico, sociale e culturale con il quale, a costo di innumerevoli rinunce e sacrifici, essi hanno contribuito al progresso in molti Paesi".
A margine dell'incontro, è intervenuto anche il coordinatore dell'area sindacale territoriale Cisl Terni-Orvieto, Angelo Manzotti. “In Italia come in Umbria – ha detto – questo tema deve tornare ad essere prioritario, senza attendere ulteriori incidenti sul lavoro. Lo strumento per farlo sono gli enti bilaterali. Sono, inoltre, strategiche la formazione e l'informazione dei lavoratori insieme ad un'azione di controllo degli organi preposti".