Denunciati per maltrattamento e importazione clandestina di animali domestici
"Il traffico dei cuccioli è un vero e proprio business che movimenta circa 300 milioni di euro all’anno, legato al valore economico degli animali. Cuccioli dell’Est acquistati a circa 60 euro sono venduti a prezzi anche fino a 20 volte superiori, una volta 'trasformata' la loro origine da Est europea a italiana. Ciò compensa ampiamente anche le perdite dovute all’alta mortalità dei cuccioli: si stima che sia intorno al 50% tra il trasporto e dopo l’arrivo in Italia".
Lo rivela l'associazione ambientalista LAV, Lega Anti Vivisezione. E lo confermano gli episodi di cronaca. L'ultimo, quello avvenuto sul territorio orvietano, dove nella mattinata di lunedì 29 gennaio una pattuglia della Polizia Stradale di Orvieto ha denunciato per maltrattamento e importazione clandestina di animali domestici, due uomini di nazionalità polacca che a bordo di una Skoda grigia con targa ucraina trasportavano lungo l'Autostrada del Sole cinque cuccioli di bulldog francese – due femmine e tre maschi – importati clandestinamente in violazione della normativa europea.
I cuccioli, appena nati, al di sotto delle dodici settimane previste, viaggiavano all'interno di alcune cesta in plastica traforate. Agli agenti non è sfuggita la documentazione fittizia, presentata evidentemente nel tentativo di eludere i controlli, nè l'assenza di regolare passaporto. Attestata l'inadeguatezza dei trasporti e posti sotto sequestro, gli animali a disposizione dell'autorità giudiziaria sono stati affidati alle cure del Servizio Veterinario della Usl Umbria 2. Quattro poliziotti e un cittadino si sono offerti di prendersi cura di loro, in affido temporaneo.