cronaca

MontAlfina e gli altri invenduti, i manieri ancora sul mercato: tra sorprese e notevoli affari

martedì 3 ottobre 2017
MontAlfina e gli altri invenduti, i manieri ancora sul mercato: tra sorprese e notevoli affari

Si abbassano i prezzi ma alcuni dei borghi e dei castelli dell’Orvietano continuano a rimanere sul mercato senza reali acquirenti. In cima alla lista c’è lo storico Castello di MontAlfina a Castel Giorgio, oppure quello del borgo nei pressi di Allerona; poi ci sono altri manieri, ex abbazie o ville di pregio che sono entrati nell’elenco dei beni in vendita rintracciabili sul sito internet Casa.it.

Partendo da MontAlfina dall’iniziale prezzo di 5 milioni di euro, ora l’agenzia alla quale è stata affidata la vendita del bene ha scelto la strada della “trattativa privata”. Non è escluso che dal prezzo iniziale si è scelto di scendere. Rimane invariato, stando all’ultimo aggiornamento del maggio scorso, il prezzo dell’intero borgo in vendita nelle campagne di Allerona (foto a lato) per un valore di 8 milioni di euro.

Nel giugno scorso in elenco è entrato il Castello di San Valentino a Baschi, una residenza di grande prestigio di circa 400 mq di origine medievale (circa 1.100 d.C.) comprende anche un terreno totale di circa 5 ettari in cui è presente anche un laghetto, oltre a una piscina. Venti locali nel suo complesso per un valore di 1 milione e 890 mila euro.

Non meno interessante la vendita della villa ricavata dall’antica Abbazia che si trova nella zona del Lapone, più comunemente conosciuto come il complesso di Santa Maria (foto sopra). Un immobile di pregio costruito su antiche caverne etrusche. Durante il Medioevo una torre di cinque piani fu eretta e rimane parte della villa ad oggi. Intorno alla villa fu costruito un monastero mantenuto dai Grey Friars fino a metà del diciottesimo secolo e nei seguenti 200 anni il resto delle costruzioni, chiese e cappelle furono usate dai contadini del precedente proprietario, la famiglia nobile dei 'Bracci Testasecca'. Una delle tre chiese principali appartenute all'antico monastero era 'Santa Maria della Concezione', il nome dell'attuale proprietà nonchè divina dimora. La chiesa fu distrutta nella seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1945 dai precedenti proprietari usando le stesse pietre della chiesa. Per questa perla dell’Alfina, l’agenzia Sotherby’s chiede 3 milioni e 100 mila euro.

Restando in tema di abbazie, ma stavolta con trattativa riservata, l’agenzia Santoni propone la vendita del complesso di San Quirico (foto sopra). Costruita sui resti di un abitato romano, l’abbazia ha risentito dell’impronta cistercense, ma nel corso dei secoli è passata da un ordine monastico all’altro, fino alla cessione del complesso a nobili famiglie della zona.

A luglio l’elenco si è arricchito anche del complesso di Villa Ciconia. Trattativa riservata per i 1200 metri quadrati dell’immobile che oggi ospita un ristorante e albergo. La descrizione la definisce "un'elegante villa del Cinquecento, circondata da un grande parco di 2 ettari con piante secolari, alla confluenza del fiume Chiani e del torrente Carcaione. La storiografia locale fa risalire la costruzione della Villa ad un ampliamento di una torre, la Turchinetta, già proprietà di un Monaldeschi della Cervara”.

Ci vogliono, invece, ben 2 milioni e 600 mila euro per tentare l’assalto alla storica Villa del Cantico di Orvieto (foto sopra). Si sale addirittura a 4 milioni 750 mila euro per la villa nobile in località Settecamini nei pressi di Orvieto: “La proprietà si estende per nove ettari, di cui due di splendido bosco, mentre il resto ospita 350 piante di ulivo e altre rigogliose coltivazioni. Lelegante dimora storica risale al XV secolo, costruita su una struttura fortificata detà medievale e a propria volta su resti etruschi dalle cantine in tufo si accede ancora oggi ad una serie di antiche tombe preromane”.

All’elenco non poteva sottrarsi l’eterno invenduto, ovvero il Castello di Montiolo nei pressi della pineta di Castel Giorgio. Ormai sceso alla cifra di 1 milione e 500 mila euro era una delle ville nobili che hanno fatto la storia dell’orvietano a cavallo tra 800 e 900. Oggi di quella storia rimangono solo le pietre. Per finire l’ultimo nell’elenco è il Castello di Melezzole (foto sotto), nel comune di Montecchio. Anche questo maniero ha racchiuso tra le sue mura molti avvenimenti storici, soprattutto quelli moderni. Reso celebre dalla beauty farm di Marc Mességué e soprattutto da Silvio Berlusconi, l’antico Castello degli Alvi è stato battuto all’asta on line dal portale Real Estate Discount venerdì 29 settembre. In questo caso si attende l’esito della trattativa.