Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli morti sotto le macerie dell’Hotel Roma
Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli di Orvieto sono morti sotto le macerie dell’Hotel Roma di Amatrice. I loro corpi, come annuncia un comunicato della Protezione Civile di Orvieto in questo istante, sono stati estratti dalle macerie dell’albergo dove alloggiavano dopo più di tre giorni dal terremoto che ha devastato il Centro Italia.
"Ritrovati i corpi di Barbara e Matteo - recita il comunicato della Protezione Civile -. Abbiamo sperato sino all’ultimo di poter avere la notizia del ritrovamento di Matteo e Barbara in vita. Abbiamo seguito ora dopo ora le fasi della ricerca da parte del sistema della protezione civile che si è speso incessantemente nell’opera di ritrovamento all’interno dell’Hotel Roma. La Citta ha vissuto ogni momento dell’attesa a fianco delle famiglie. Non possiamo che stringerci intorno a loro con un abbraccio. Il Sindaco Germani e l’intera Amministrazione Comunale nell’esprimere il cordoglio dichiareranno il lutto cittadino per la perdita dei due splendidi ragazzi".
Alle ore di angoscia e apprensione sopraggiungono quelle della disperazione e della tragedia. Telefonate, ricerche e attese interminabili per avere notizie sulla coppia di quarantenni orvietani, poi la terribile conferma.
Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi alloggiavano all’Hotel Roma di Amatrice. Il più famoso albergo della cittadina reatina noto per il suo ristorante dove il mondo intero faceva tappa per gustare i bucatini all’Amatriciana. In pochi istanti dello stabile non rimangono che macerie, polvere e desolazione. Matteo e Barbara sono stati sorpresi nella notte e, purtroppo, non sono riusciti a fuggire come, invece, hanno fatto altre persone.
I loro corpi sono stati estratti dalle macerie tra il pomeriggio e la notte di venerdì 26 agosto dopo un lungo lavoro dei reparti specializzati dei Vigili del Fuoco, che sono dovuti scende sotto il primo piano dell’hotel completamente collassato su se stesso.
Purtroppo il macabro rito del riconoscimento delle salme è stato effettuato nel prime ore della mattina di sabato 28 agosto dai famigliari di Matteo e Barbara, giunti già ad Amatrice nella giornata di giovedì accompagnati dai volontari della Protezione Civile di Orvieto con un’autovettura messa a disposizione dal Comune di Orvieto.
"C'erano circa 30 ospiti - aveva spiegato all’Ansa il funzionario dei vigili del fuoco Carlo Cardinali - ma almeno una ventina sono riusciti a fuggire prima del crollo definitivo”. Sotto le macerie ne sarebbero rimasti almeno una decina, alcuni estratti vivi, mentre per gli altri non c’è stato nulla da fare.
La scossa di magnitudo 6 che ha stravolto l’Italia Centrale alle 3.36 di mercoledì 24 agosto ha quasi raso al suolo Amatrice. Purtroppo, Barbara e Matteo a quell’ora si trovavano nella camera d’albergo. Dall’Hotel in molti sono riusciti a fuggire, ma dal telefono dei due quarantenni orvietani non ha risposto più nessuno.
La notizia dei dispersi si è diffusa nel primo pomeriggio del 24 agosto quando i parenti hanno pubblicato un appello su Facebook per ritrovare la coppia dispersa. Si è sperato a lungo che un miracolo potesse salvare la coppia, ma il tragico destino di un terremoto devastata ha riportato Orvieto alla triste realtà della morte.
Matteo Gianlorenzi, quarantenne, da sempre lavora nel mondo del commercio di abbigliamento, dividendosi tra il negozio di abiti per bambini della famiglia in via Filippeschi e il banco di ambulante. La moglie, Barbara Marinelli, invece lavora come insegnate presso la scuola materna Regina Margherita di piazza Marconi.
In questi giorni in tanti hanno mandato messaggi alla famiglia augurandosi che la coppia riuscisse a sopravvivere. Uno degli alunni della giovane maestra ha scritto su Facebook: Terremoto, coppia di umbri dispersa ad Amatrice: “Ti prego maestra, torna dai tuoi bambini”.
Dalla notte di giovedì gli unici indizi che hanno riportato alla presenza di Matteo e Barbara nell’hotel sono stati i documenti ritrovati dai vigili del fuoco che, come si è detto in un primo tempo, appartenevano ai padroni di un furgoncino parcheggiato nei pressi
Come ricordano gli amici, ogni anno Matteo e Barbara coglievano l’occasione dei festeggiamenti di Amatrice per partecipare al mercato cittadino. Per questo erano partiti alla volta di Amatrice, prenotando una camera all’Hotel Roma.
Nel racconto del viaggio della coppia il papà di Matteo, prima di partire per il luogo del terremoto, ha ripercorso gli itinerari: “Andiamo in quell’albergo da anni, lui questa mattina si sarebbe svegliato alle tre per raggiungere una fiera poco distante da Amatrice. Lo fa ogni anno. Un mese fa lo abbiamo fatto anche io e lui insieme. Mi auguro solo di poterli riabbracciare”.
Purtroppo il destino ha deciso che durante la notte il terremoto distruggesse la cittadina reatina cancellando anche la vita degli orvietani. Una città è in lutto per la scomparsa di Matteo e Barbara, cordoglio da parte dell’amministrazione comunale e di tutte le istituzioni cittadine.
Le salme delle vittime restano per il momento a disposizione delle autorità in attesa che vengano riconsegnate alle famiglie. Si attende dunque di conoscere quale sarà la data dei funerali.