L'Ecomuseo del Paesaggio Orvietano dice no all'ampliamento de Le Crete
L’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano ritiene inadeguato il Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti pre-adottato dalla Regione Umbria con Dgr 600/2022 e sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica, la cui Conferenza di Servizi conclusiva è programmata per mercoledì 31 agosto. In particolare contesta la fase transitoria che è basata esclusivamente su rilevanti ampliamenti delle due discariche principali, Belladanza a Città di Castello e Le Crete a Orvieto.
In quest'ultimo caso sembra che le vibranti proteste del passato da parte di associazioni, comitati, organizzazioni agricole, forze politiche e cittadini siano cadute nel vuoto. La situazione di massima allerta, così come descritta nel Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti circa il riempimento delle discariche esistenti in tempi brevi evidenzia in realtà una incapacità di attuare politiche e scelte coerenti con la necessità di considerare i volumi ancora disponibili come riserve strategiche, da salvaguardare con ogni mezzo anche attraverso il ricorso al trattamento termico fuori regione, così come riportato in precedenti atti regionali.
In tale contesto è, inoltre, inaccettabile consentire lo smaltimento in discarica di rifiuti speciali provenienti anche da fuori regione, con l’evidente finalità di carattere meramente economico. Il valore economico, ma anche sociale ed ambientale, costituito dal "bene discarica", non viene affatto considerato, ma appare come un semplice "butto" da riempire.
Non sfugge, poi, la pesante penalizzazione della discarica Le Crete di Orvieto che, sebbene non adeguatamente servita dalle infrastrutture viarie rispetto a gran parte del territorio regionale, è comunque destinata a divenire la principale discarica dell’Umbria, compromettendo in maniera irreversibile una parte di territorio di grande interesse paesaggistico, ambientale e culturale, che l’Associazione Epook, fin dai primi anni della sua costituzione, ha contribuito a riconoscere e promuovere, realizzando le mappe di comunità e inserendo il percorso tematico delle crete tra gli itinerari di interesse paesaggistico e culturale.
Tutto ciò premesso l’Ecomuseo dice No all’ampliamento de Le Crete al fine di tutelare il paesaggio ed evitare ulteriore consumo di suolo. Invita i sindaci del territorio ad opporsi alle scelte del Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti e a partecipare al sit-in previsto alle 10.30 di mercoledì 31 agosto in Piazza della Repubblica a Orvieto, promosso dal #SaveOrvieto, Amici della Terra e Comitato Civico Leonia. Ampia documentazione sulla vicenda del Prgir è consultabile sul sito degli Amici della Terra.
Fonte: Ecomuseo del Paesaggio Orvietano
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