Amici della Terra: "In piazza per contrastare un Piano rifiuti regionale inadeguato e sbagliato"
Gli Amici della Terra – Club di Orvieto, aderiscono all’iniziativa che prevede lo svolgimento di un sit-in in Piazza della Repubblica, ad Orvieto, mercoledì 31 agosto con inizio alle 10.30, in coincidenza con lo svolgimento della seconda seduta della Conferenza di Servizi convocata dalla Regione Umbria per esaminare le osservazioni alla valutazione ambientale strategica del nuovo Piano dei rifiuti per l'Umbria preadottato dalla giunta regionale con deliberazione n. 600 del 15 giugno 2022.
Il Piano è profondamente carente da molti punti di vista ed è inaccettabile per ciò che concerne la gestione della discarica in località Le Crete, di cui si prevede il riempimento entro un paio di anni circa, per poi procedere evidentemente al suo ampliamento, di cui lo stesso Piano non ne parla. Mentre ne parla in maniera chiara la delibera 2 di gennaio 2022 della giunta regionale.
La discarica orvietana è destinata a divenire nei prossimi anni e per decenni il principale polo di smaltimento dei rifiuti in Umbria, contrariamente a quanto auspicato da molti politici alla vigilia delle trascorse elezioni amministrative, atteso anche che sono in imminente fase di chiusura le discariche di Gubbio (Colognola), Perugia (Pietramelina) e Spoleto (Sant'Orsola) e, tra breve, anche di quella di Magione (Borgogiglione).
La stessa sindaca di Orvieto non ha esitato a votare a favore della deliberazione dell’AURI n. 32 del 28 giugno 2022 con cui sono stati stabiliti i quantitativi di rifiuti urbani da smaltire nel 2022 in Umbria, di cui quasi 200.000 tonnellate (circa 50.000 tonnellate anche di rifiuti speciali) nella discarica Le Crete, tradendo quanto si era impegnata a fare prima della sua elezione.
Il Prgir prevede una fase transitoria, sino al 2028, ove si farà ancora ricorso allo smaltimento in discarica del rifiuto residuo pari al 40% circa di quello prodotto in Umbria, per poi prevedere l’inizio del funzionamento di un nuovo inceneritore, di cui ancora non è stata neanche individuata la localizzazione!
Tale data non potrà essere rispettata e si continuerà a smaltire in discarica, contrariamente a quanto previsto dalla gerarchia dei rifiuti prevista in Europa, che relega tale forma di gestione all’ultimo posto dopo prevenzione, preparazione e riutilizzo, riciclaggio e recupero (anche di energia).
Il conferimento in discarica, come evidenziato nel rapporto ambientale del Piano, costituisce la prima fonte di inquinamento e di emissioni climalteranti nel settore rifiuti e non può essere spostato avanti negli anni.
Gli Amici della Terra hanno elaborato proposte alternative agli scenari indicati nel Piano che, ricorrendo anche alla valorizzazione energetica negli impianti esistenti, consentirebbe di prolungare per alcuni decenni la vita delle discariche e de Le Crete in particolare, il cui ampliamento costituisce invece l’unica scelta di un'Amministrazione Regionale miope e incapace di futuro.
Ne parleremo in modo approfondito nel sit-in al quale invitiamo, oltre ai cittadini, anche gli amministratori pubblici, i comitati, le associazioni ed i giornalisti. Per coloro che fossero interessati a consultare la documentazione principale inerente il Prgir segnaliamo il sito web degli Amici della Terra Orvieto.
Fonte: Amici della Terra
Questa notizia è correlata a: