A proposito di geotermia elettrica. Conferenza Nogesi in Comune
Si terrà sabato 3 febbraio alle 16 presso il Comune di Latera la quarta di una serie di conferenze organizzate dalla Rete Nazionale NOGESI (No geotermia elettrica speculativa ed inquinante). L’evento al quale il Comune aderisce è stato organizzato per offrire alla popolazione un quadro chiaro dell’impatto che le centrali geotermiche, sia quella proposta da Enel Green Power sia quella proposta da Latera Sviluppo, avrebbero su Latera e sui paesi limitrofi della Tuscia.
"Il territorio - affermano dalla Rete Nazionale NOGESI - ha una vocazione agricola, turistica, ricettiva e chi viene a visitare questi luoghi resta affascinato dall’accoglienza di un paese che conserva quasi intatto il proprio patrimonio storico, naturalistico, paesaggistico ed esprime tradizioni popolari di un innegabile fascino.
In questi luoghi è ancora troppo forte l’amarezza per l’esperienza disastrosa vissuta per alcuni mesi nel 1999, anno in cui la centrale di Latera, ormai in disuso ma mai smantellata, è stata avviata ed ha mostrato gli effetti devastanti di un impianto geotermico: immissione in atmosfera di sostanze inquinanti e maleodoranti che stazionavano all’interno delle abitazioni e nelle strade, occupando tutta la Caldera di Latera, raggiungendo Montefiascone, Bolsena, Pitigliano, Ischia di Castro, Canino e determinando il crollo delle attività turistiche e malori della popolazione.
Vogliamo dire NO perché è ormai chiaro che non solo le centrali che utilizzano la tecnologia 'flash', ma anche le centrali 'a ciclo binario' non garantiscono emissioni zero, pertanto la loro energia non può essere considerata pulita. Ciò è emerso chiaramente da ultimo durante il convegno 'Le nuove frontiere della geotermia. Dalla geotermia elettrica alla cogenerazione geotermica', che si è svolto a Roma presso il Gse, lo scorso 18 gennaio.
Nel dibattito l’ing. Montemaggi di Enel Green Power, ha ribadito che in presenza di una concentrazione di gas incondensabili superiore all’1%, la re-immissione totale dei fluidi geotermici non è realizzabile. A Latera gli incondensabili sono circa il 6%. Invitiamo tutti i cittadini e gli amministratori della Tuscia a respingere uniti questi progetti speculativi tesi solo ad assicurarsi il godimento di lauti incentivi pagati peraltro dalle tasche dei cittadini e delle imprese".